Scomparsi in Messico: i familiari occupano binari. "Aiutateci"

Il caso, la clamorosa protesta

Nel tardo pomeriggio tre familiari sono stati denunciati tre familiari. L'accusa, per tutti e tre, è di interruzione di pubblico servizio e resistenza.

 

di Simonetta Ieppariello

Rabbia e disperazione. Un’azione clamorosa per invocare maggiore attenzione e tutela dallo Stato. Tensione alle stelle alla Stazione Centrale di Napoli, dov'è hanno protestato i familiari dei tre napoletani scomparsi in Messico da gennaio. Nove i mesi di attesa e speranze, di disperazione e lacrime per una scomparsa che ha riservato, nei mesi scorsi, inquietanti colpi di scena. Dopo una lunga occupazione che ha portato al rallentamento del traffico ferroviario nel nodo di Napoli con ritardi fino a un'ora, i reparti mobili della polizia hanno prelevato di peso le donne e le ragazze delle famiglie Russo e Cimmino che si erano stese sui binari della Stazione centrale di Napoli bloccando le partenze di due treni.

Daniele Russo, fratello di Antonio e figlio di Antonio, si è infilato sotto un treno per bloccarne la partenza. Una clamorosa manifestazione che ha scatenato l’immediato intervento delle forze dell’ordine per scongiurare ogni rischio.

Nel tardo pomeriggio tre familiari sono stati denunciati tre familiari. L'accusa, per tutti e tre, è di interruzione di pubblico servizio e resistenza. Gli investigatori stanno continuando ad analizzare le immagini dei sistemi di sorveglianza per identificare eventuali altri responsabili.

Alcuni dei manifestanti hanno indossato una maglietta bianca con la foto dei tre scomparsi, Raffaele e Antonio Russo e Vincenzo Cimmino.

Secondo quanto ricostruito con non poche difficoltà dagli inquirenti i tre napoletani sarebbero stati prelevati da agenti messicani corrotti - come poi è emerso successivamente - e consegnati nelle mani di presunti appartenenti ai cartelli criminali locali.

«Chiediamo per l' ennesima volta, dopo nove mesi, per pietà, per carità, aiutateci perché non ne possiamo più». È l'appello di Serena, cugina di Vanessa Cimmino, moglie di Vincenzo. «Siamo pronti a tutto - dice con forza - anche a bloccare l'aeroporto e l'autostrada». 

Silvana Russo, moglie di Raffaele e madre di Antonio, due dei tre napoletani scomparsi in Messico dallo scorso 31 gennaio, ha accusato un malore . Anche lei si è stesa sui binari pur di avere attenzione e risposte.