Somma Vesuviana in lacrime per il carabiniere ucciso a Roma

Mario Cerciello Rega è stato accoltellato in servizio. Era rientrato da poco dal viaggio di nozze

Salvini: "Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa"

Somma Vesuviana.  

Era originario della Campania, e precisamente del comune di Somma Vesuviana Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso nella notte a Roma, mentre cercava di fermare due rapinatori che avevano derubato una donna. La notizia ha colto di sorpresa tutta la comunità del centro vesuviano, dove la famiglia Cerciello Rega è conosciuta e stimata. Tutti si uniscono al dolore della moglie Rosa e dei familiari. Il vice brigadiere, 35 anni, era sposato da poco più di un mese. Era rientrato da qualche giorno dal viaggio di nozze. 

È morto in servizio, questa notte alle 3 durante un classico "cavallo di ritorno". La donna che era stata derubata aveva denunciato tutto ai carabinieri che si erano appostati per acciuffare i malviventi nei pressi di Piazza Cavour.  Si tratta di due nordafricani.  Bloccati dai militari, uno dei due ha estratto un coltello con il quale ha pugnalato il carabiniere. Uno degli otto fendenti ha colpito il cuore. Trasportato d'urgenza al Santo Spirito, Cerciello è morto intorno alle 4, dopo un tentativo di rianimazione. Ora si cercano  i due nordafricani, alti circa 1.80, magri, uno con felpa nera, l'altro viola, uno dei due ha i capelli mesciati. Sul posto la sezione rilievi del reparto operativo e la prima squadra del nucleo radiomobile che riceverà il cambio da squadra montante della prima sezione.

Appena avuta la notizia, il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, generale Giovanni Nistri, ha voluto incontrare i familiari per esprimere loro cordoglio e vicinanza.

È “distrutto” dalla notizia Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana che su facebbok scrive: “Questa notte  un nostro concittadino, un amico, un bravo ragazzo e un degno servitore dello Stato, il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Rega Cerciello, 35 anni, è stato ucciso a Roma mentre tentava di fermare due rapinatori che avevano derubato una donna. Una morte assurda che ci riempie di dolore: un giovane valente che aveva messo la sua vita al servizio del nostro Paese e credeva fermamente nel suo lavoro, è stato accoltellato al cuore mentre difendeva una vittima. A nome mio e di tutta la nostra città abbraccio la moglie, la famiglia di Mario e l'Arma dei carabinieri”. Proclamato a Somma il lutto cittadino. Il sindaco si dice " sicuro che i responsabili saranno assicurati alla giustizia”. 

Il Post dell'Arma. "Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il vice brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama 'cavallo di ritorno'". È quanto si legge in un post sul profilo Facebook dei carabinieri. "Ma quei numeri non sono freddi - prosegue la nota- Sono il conto di un'esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l'infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila carabinieri. Il più vivo cordoglio ai suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio".

Così il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. "Stanotte il vice brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato mentre era in servizio. Stringo in un forte abbraccio sua moglie, la sua famiglia e i suoi cari. Sono vicina all'Arma dei carabinieri e a tutti agli uomini e le donne che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti che hanno commesso questo vile atto!".

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha postato un messaggio chiaro sulla sua pagina. "Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa"