Sorrento, Associazioni Civiche contro il Comune per occupazione suolo e demanio

"Conta anche Tu" e "Cittadinanza Attiva" sporgono due denunce alla Procura della Repubblica di Torre

sorrento associazioni civiche contro il comune per occupazione suolo e demanio

Nel mirino le autorizzazioni rilasciate agli operatori balneari e ristoratori del borgo di Marina Grande e le aree pubbliche concesse a bar e ristoranti che hanno invaso ogni angolo della città. Querelata anche la dirigente della Polizia Municipale

Sorrento.  

Il borgo di Marina Grande finisce nel mirino delle associazioni "Conta anche Tu" e "Cittadinanza Attiva", rispettivamente rappresentate da Francesco Gargiulo (candidato sindaco alle elezioni amministrative del 2020, ma non eletto) e da Enrico Aprea che hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e a tutte le altre competenti autorità con la quale chiedono l'immediata revoca di tutte le autorizzazioni anticipate per l'occupazione del demanio marittino rilasciate dal dirigente responsabile del Comune.

"Queste autorizzazioni consentono la collocazione di ombrelloni, tavoli, sedie e tutte le attrezzature removibili delle varie attività - spiega Gargiulo di Conta anche Tu - Come Associazioni siamo dell’idea che l’iter non sia corretto in particolare per le attività di ristorazione. Il rilascio delle autorizzazioni anticipate, concesse in attesa di definire tutti gli iter previsti, a nostro avviso non è una cosa legittima. Devono infatti sussistere documentati motivi di urgenza. Non bisogna dimenticare la delibera di giunta con cui veniva richiesta la riperimetrazione dell’area a seguito di un procedimento di accertamento della “dividente” demaniale. Sempre in questa delibera è stato ribadito “che è in corso un procedimento di verifica dei limiti demaniali sull’intera area di Marina Grande; si è rilevato che le aree individuate per la collocazione degli arredi removibili, pur ricadendo in ambito demaniale, si collocano a margine della sede stradale pavimentata di Via Marina Grande, e non sottraggono quindi spazio agli arenili ed ai servizi destinati alla balneazione”.

Quello dell'occupazione di aree demaniali e di suolo pubblico è un tema su cui si sta consumando un vero e proprio scontro tra le associazioni e l'Amministrazione comunale ai cui funzionari vengono contestati provvedimenti ritenuti lesivi della sicurezza pubblica. "...Tali arredi e beni, proprio per la loro collocazione, sottraggono spazio alla carreggiata impedendo il più agevole transito a mezzi pubblici (taxi, autobus) e mezzi di emergenza (ambulanze, vigili del fuoco) data l’angustia del passaggio che collega tale porzione di strada agli altri esercizi situati a Marina Grande - sottolinea Gargiulo - L’occupazione di bene demaniale è scritto nella denuncia costituisce reato permanente atteso che la condotta illecita si compie con la presa di possesso del bene. I responsabili chiedono che venga fatta chiarezza sulla intera vicenda, e su i pareri di legittimità degli atti forniti".

Qualche giorno fa analoga denuncia ha interessato le autorizzazioni rilasciate per l'occupazione di suolo pubblico e degli abusi che si registrano e che determinano gravi problemi al transito pedonale.

Anche in questo caso le due associazioni hanno sporto denuncia alla Procura di Torre Annunziata e a tutte le altre autorità competenti per procedere ai dovuti accertamenti, ma non si sono fermate qui avendo sporto querela nei confronti del comandante della Polizia Muncipale, il colonnello Rosa Russo, in merito ad alcune considerazioni sull'iniziativa dei denunzianti che si sono ritenuti lesi nei loro diritti e hanno querelato la dirigente. Insomma da anni il problema dell'occupazione di suolo pubblico e demaniale è al centro di vivaci polemiche e scontri anche per dei veri e propri eccessi da parte di alcuni operatori che non passano inosservati.

(Nella foto un angolo di Marina Grande a Sorrento)