Napoli, intimidazione a don Luigi Merola: "Ma lo Stato è al mio fianco"

Disposto il rafforzamento della "vigilanza dinamica" in tutti i luoghi frequentati dal sacerdote

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La solidarietà della Fondazione Polis di don Tonino Palmese

Napoli.  

"Sto sentendo la vicinanza dello Stato. Sia a livello territoriale che a livello centrale".

A parlare è don Luigi Merola, il sacerdote che presiede la fondazione "A' Voce d'è Creature" a Napoli. La scorsa settimana sconosciuti hanno danneggiato l'autovettura privata del sacerdote: era parcheggiata in strada. E sulla vicenda indagano gli uomini delle forze dell'ordine. Don Luigi venerdì prossimo accompagnato da circa 120 bambini che frequentano la Fondazione sarà a Roma dove incontrerà sia il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, che conosce da tempo. Ma non solo. Mercoledì' il sacerdote incontrerà il Procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri. Intanto, subito dopo l'accaduto, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto il rafforzamento della 'vigilanza dinamica' in tutti i luoghi frequentati dallo stesso sacedote, da Napoli a Pompei e a Marano, dove vive. "Voglio ringraziare tutti per l'attenzione - ha concluso - noi continureremo il nostro lavoro a servizio della comunità".

 La solidarietà della Fondazione Polis

Solidarietà viene espressa dalla Fondazione Polis della Regione Campania a don Luigi Merola, prete anticamorra e presidente della Fondazione "A voce d'e creature", al quale sabato scorso è stata danneggiata l'auto. Un gesto, probabilmente un atto intimidatorio, sul quale indagano le forze dell'ordine.

"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a don Luigi Merola per quanto accaduto", queste le parole di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis. "Ricordiamo il suo impegno civile - aggiunge - e quello della sua Fondazione nel nome della legalità e della crescita sociale. Insieme continuiamo ad andare avanti per la strada tracciata, un cammino di condivisione che alle logiche della violenza contrappone i semi del bene e dell’impegno".

La Fondazione "A voce d'e creature" presieduta da don Luigi Merola ha sede nella "Villa di Bambù", sequestrata a fine anni '90 e confiscata al clan camorristico Contini nel 2006. Al suo interno si svolgono attività di recupero della devianza minorile rivolte ai giovani in particolare dei quartieri Arenaccia e Poggioreale.