Medico denuncia: équipe trapianti bloccata da tifosi a Capodichino

La denuncia arriva da Federica Falaschi, dirigente medico dell'UOC Chirurgia del Cardarelli

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Napoli.  

Un episodio increscioso ha avuto luogo nella notte di sabato a Napoli, quando un'équipe medica, impegnata in una missione urgente per prelevare un fegato destinato a un trapianto, è stata bloccata dai festeggiamenti dei tifosi del Napoli nei pressi dell'aeroporto di Capodichino. La denuncia arriva da Federica Falaschi, dirigente medico dell'UOC Chirurgia epatobiliare e trapianto di fegato dell'ospedale Cardarelli di Napoli, che ha raccontato l'incidente in un post pubblicato su Facebook.

Secondo la testimonianza di Falaschi, l'équipe medica, impegnata nel trasferimento urgente di un fegato per un ragazzo in attesa di trapianto a causa di un'epatite fulminante, si è trovata bloccata nel traffico causato dalle celebrazioni per il ritorno del Napoli da Bergamo. Arrivata a viale Comandante Umberto Maddalena, la dirigente medica si è subito resa conto che non si trattava di un normale ingorgo, ma di una serie di auto ferme in attesa del pullman dei calciatori. Nonostante le sirene accese, la richiesta di farle passare è stata ignorata, e anzi, Falaschi è stata "gentilmente invitata" a spegnere il suono per non disturbare i festeggiamenti.

Per evitare ulteriori ritardi, la dottoressa e il suo collega hanno deciso di percorrere a piedi circa un chilometro fino all'ingresso dell'aeroporto, portando con sé un igloo contenente 25 litri di liquidi per la perfusione, un altro igloo con ghiaccio e una valigia con gli strumenti chirurgici, tutto mentre erano già le 2.30 di notte e con molte ore di lavoro davanti.

Falaschi ha espresso la sua indignazione per l'episodio, ponendo una domanda fondamentale: "Possibile che non ci si renda conto della gravità della situazione? E se sull'autoambulanza ci fosse stato un padre, una madre, uno zio, un nonno con un infarto in corso?" Il suo post ha sollevato una riflessione sulla necessità di rispettare le urgenze sanitarie e la vita delle persone, sottolineando l'importanza di non permettere che il caos dei festeggiamenti metta a rischio la salute e la vita di chi ha bisogno di cure immediate.