Carabinieri, La Gala lascia la Legione Campania: il saluto ai militari di Napoli

Lunedi il passaggio del testimone con il generale di divisione Francesco Gargaro

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"Qui ho trovato il vero cuore del carabiniere che ascolta"

Napoli.  

Lunedì 8 settembre, alle 18, nel Cortile d'onore della caserma Salvo D'Acquisto di Napoli, a via Salvatore Tommasi, ci sarà la cerimonia di cessione e assunzione del comando legione carabinieri Campania tra il generale di divisione Canio Giuseppe La Gala e il successore, generale di divisione Francesco Gargaro.

La cerimonia avverrà alla presenza del vicecomandante generale dell'Arma e comandante interregionale Ogaden, generale di corpo d'armata Marco Minicucci, alla presenza di autorità civili e militari.

Questa mattina, a pochi giorni dalla cerimonia, La Gala, ha fatto visita al comando provinciale. L'incontro si è svolto nello storico Chiostro del Pozzo, al primo piano della sede, dove il generale ha incontrato una rappresentanza di ufficiali e militari del comando provinciale, dei reparti dipendenti e dei comandi delle altre organizzazioni dell'Arma con sede nella città di Napoli, oltre a una rappresentanza delle sezioni dell'Associazione nazionale carabinieri del capoluogo.

All'evento erano presenti anche il comandante provinciale Biagio Storniolo e i comandanti dei tre gruppi, della compagnia Napoli Centro e della stazione carabinieri Napoli San Giuseppe. La Gala ha retto il comando della Legione Campania per poco più di un anno, dal 10 luglio 2024.

"Vengo qui a distanza di un anno - ha detto La Gala - per salutarvi e soprattutto per dirvi grazie. Al comando provinciale e alla città di Napoli sarò per sempre legato. Ricordo il difficilissimo periodo vissuto qui da comandante provinciale di Napoli durante il Covid, durante il quale abbiamo dovuto reinventarci mantenendo sempre la stessa missione, l'essere vicino al cittadino".

"Qui - ha aggiunto - ho trovato il vero cuore del carabiniere che ascolta, che è vicino alla persona in difficoltà, che scava tra le macerie e che piange quando non riesce a salvare una vita. Ringrazio i miei carabinieri che con l'attività preventiva hanno evitato innumerevoli episodi gravi dando il volto quotidiano dell'Arma al cittadino. Perché le operazioni di servizio più importanti sono quelle che non si vedono. Il mio pensiero è alla stazione dei carabinieri e ai militari del nucleo radiomobile che sono il nostro biglietto da visita. Il mio pensiero ai 10 militari deceduti in Campania quest'anno e ai 576 feriti durante il servizio in questi 12 mesi. Militari che rispecchiano profondamente il sacrificio dell'essere carabiniere".

Durante il discorso di saluto, il generale ha ricordato "i diversi latitanti arrestati e i tanti arresti fatti contro la criminalità organizzata, senza dimenticare - comunica l'Arma - la lotta allo spaccio di droga e all'orribile reato della truffa in danno di anziani, con 73 arresti. L'Arma dei carabinieri che è da sempre in prima linea nel contrasto alla violenza di genere, con 1.500 arresti". L'ufficiale superiore, infine, ha salutato "ricordando a tutti i carabinieri la propria missione, quella di aiutare e proteggere il cittadino".