Il nucleo navale della polizia metropolitana di Napoli ha provveduto alla messa in sicurezza di circa 100 bagnanti a bordo di oltre 20 barche che ancoravano nelle acque di Procida in specchi di mare pericolosi per l'incolumità personale e dei natanti. Durante il pattugliamento nell'area marina di competenza nella zona dei Campi Flegrei, svolto dal corpo di polizia della Città Metropolitana di Napoli nell'ambito delle disposizioni impartite dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, in seno al comitato provinciale per l'ordine la sicurezza pubblica, gli agenti si sono imbattuti in una situazione che presentava elementi di pericolosità per la sicurezza delle persone e delle barche: decine di mezzi erano infatti ancorati sotto a un costone e gli occupanti che facevano il bagno a pochi metri dalle rocce, mentre, in una spiaggetta adiacente, un'altra decina di imbarcazioni, per lo più gommoni, era arrivata fin quasi alla riva per consentire ai passeggeri di bagnarsi in acque meno profonde.
Il tratto di costa in questione è direttamente prospiciente il costone di Punta Pennata, interessato da un crollo dovuto alla scossa del 30 giugno scorso, legato all'attività bradisismica dei Campi Flegrei. Anche attraverso l'ausilio di un lampeggiante, gli agenti della polizia metropolitana hanno fatto rapidamente disancorare e allontanare i natanti, liberando completamente l'area e mettendo in sicurezza circa 100 persone.ù
La polizia metropolitana ricorda, infine, come l'attività bradisismica abbia comportato, recentemente, "l'innalzamento del suolo, facendo sì che a ridosso delle coste le imbarcazioni possano più facilmente imbattersi in scogli o gruppi di scogli a pelo d'acqua in grado di danneggiare gli scafi e creare situazioni di pericolo per le persone a bordo".
