Tentato omicidio ai quartieri Spagnoli, quattro fermi eseguiti dai carabinieri su richiesta della Procura ordinaria e per i minirenni. Gli indagati sono un 17enne e un 16enne, oltre ad un 46enne e una 21enne di Napoli.
Per i minorenni è scattata la collocazione in Ipm e in una comunità, mentre gli altri due indagati sono finiti in carcere.
Le indagini sono state coordinata dalla Dda partenopea: tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, le accuse contestate ai quattro che avrebbero preso parte all'agguato nei confronti di un 23enne e di un 17enne nel cuore della città.
Secondo quanto documentato dai militari, il 46enne, in quel frangente ai domiciliari, insieme al figlio 16enne e ad una persona non identificata, avrebbero esploso colpi d’arma da fuoco contro le vittime. Uno dei proiettili ha colpito all’addome il solo 23enne, ancora ricoverato in gravissime condizioni.
La 21enne invece, ritenuta concorrente morale, avrebbe condotto uno degli autori minorenni in un b&b per consentirgli di travisarsi e partire con uno scooter al quale aveva coperto la targa per dare supporto ai complici nell’azione di fuoco.
Decisive, nell'attività investifativa, sia l'analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati sia le testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia di Napoli Centro.
