Vomero: troppi fabbricati che necessitano di manutenzione!

L'episodio di via Kerbaker ripropone l'annoso problema

vomero troppi fabbricati che necessitano di manutenzione

L'appello: "Una task force per monitorare il patrimonio edilizio"

Napoli.  

 

"Oramai a Napoli, segnatamente sulla collina vomerese, non si contano più le tragedie sfiorate per le frequenti quanto improvvise cadute sulla strada di calcinacci derivanti dal cedimento improvviso d’intonaci dalle facciate degli edifici, per lo più da cornicioni o da balconi - afferma Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari -. Per fortuna la maggior parte di questi crolli avvengono senza danni a persone, ma, come testimoniano anche alcuni fatti di cronaca, in passato purtroppo si è registrata anche la perdita di vite umane.

Il Vomero è un quartiere particolarmente colpito da questi episodi, pure per la presenza di numerosi edifici datati, in particolare in tufo, risalenti alla prima metà del secolo scorso, in diversi casi afflitti da palesi carenze manutentive, a partire proprio dalle facciate prospicienti sulla pubblica via - continua Capodanno – Purtroppo a Napoli si manifesta una diffusa quanto inaccettabile superficialità nella cura costante e continua delle parti comuni dei fabbricati, con il risultato che, quando s’interviene, anche perché costretti dai provvedimenti emessi delle autorità competenti ai fini della sicurezza, sovente si eseguono solo opere provvisionali, come la realizzazione delle famose reti verdi per la protezione dalla caduta di calcinacci, poste sotto e intorno alle solette dei balconi e ai cornicioni, opere che dovrebbero essere tese solo a eliminare nell’immediato il pericolo ma che in effetti, rimandando poi sine die gli interventi definitivi necessari, restano in loco, a volte anche per anni, perdendo, pure per vetusta, la funzione originaria di messa in sicurezza.

 

L’ultimo episodio che è registrato al Vomero, in ordine di tempo, e che purtroppo potrebbe rischiare di rimanere tale solo per poco, se non s’interviene con misure immediate e risolutive, si è verificato in via Kerbaker nei pressi dell'incrocio con via Scarlatti – puntualizza Capodanno -. Un tratto di strada molto frequentato dal momento che su di esso insistono numerosi esercizi commerciali. Nel crollo improvviso di calcinacci da un fabbricato privato, avvenuto nel pomeriggio di ieri, è rimasta ferita un donna che transitava sul marciapiede, poi soccorsa dal personale medica di un'ambulanza del 118, riportando ferite che sono state medicate senza particolare preoccupazione. Sul posto anche i vigili del fuoco che, dopo che la strada è stata chiusa al traffico pedonale e veicolare, congestionando di conseguenza l'intera area, hanno provveduto a spicconare il cornicione dal quale si erano staccati i calcinacci per la messa in sicurezza.

L'ennesimo campanello d'allarme - sottolinea Capodanno -  che richiama l'attenzione sulla necessità di mettere in campo interventi preventivi al fine di scongiurare quelle che sarebbero delle tragedie annunciate. Per risolvere il problema in maniera organica e definitiva occorrerebbe organizzare, presso ciascuna delle dieci municipalità cittadine, una vera e propria task force di tecnici con il compito di monitorare tutto il patrimonio edilizio pubblico e privato che si affaccia lungo le strade, descrivendo, attraverso apposite schede, lo stato nel quale si trovano i singoli edifici esaminati, e segnalando, immediatamente, quelle situazioni dove si manifestino problematiche che potrebbero incidere sulla sicurezza".

Capodanno rivolge al riguardo un nuovo appello all'amministrazione comunale, segnatamente al sindaco di Napoli, Manfresi e all'assessore all'edilizio pubblica e privata, Lieto, affinché vengano messi in campo, in immediato, interventi mirati riguardanti il patrimonio edilizio cittadino, atti a garantire la sicurezza, scongiurando così anche possibili danni alle persone.