Largo Maradona, avv. Pisani: "Da Comune licenze speciali a commercianti"

L'ironia del legale: "Speriamo Diego non debba scendere dal murale e prendere a calci qualcuno.

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Napoli.  

"Largo Maradona non è del Comune di Napoli o di altri, ma è di Maradona. Nessuno può metterci il cappello sopra, speriamo Diego non debba scendere dal murale e prendere a calci qualcuno. Lui da morto fa guadagnare al Comune, allo Stato, all'economia che sviluppa con la sua immagine".

Usa l'ironia l'avvocato Sergio Pisani, che all'Adnkronos commenta la chiusura preannunciata dai commercianti dall'8 dicembre dell'area nota come Largo Maradona, dove si trova il murale del fuoriclasse argentino, al centro storico di Napoli, meta di un pellegrinaggio quotidiano di turisti. Ieri il Comune di Napoli, dopo la posizione ufficiale degli ambulanti, che lamentano la mancata modifica della loro licenza (che impone loro di spostarsi ogni 3 ore, come impone la legge) c'è stata la replica del Comune di Napoli, che dopo un incontro tra le parti a ottobre, aveva delineato un percorso da seguire, con progetti e documentazioni da produrre, sinora non prodotti.

"Dobbiamo essere chiari, è una situazione paradossale, vergognosa per la città, è un'offesa per Maradona e per i turisti che salgono ai Quartieri Spagnoli e non trovano più quel clima gioioso, creato anche dagli abitanti della zona intorno al murale. Chi con bancarelle, chi con la limonata, chi con canzone e mandolino, si crea una scenografia unica, un monumento da milioni di visitatori annui, secondo solo al Colosseo", aggiunge Pisani, "il murale è volano di sviluppo economico e sociale a Napoli, usato come simbolo dal Comune sia all'aeroporto che al Porto di Napoli per accogliere i turisti. Ho curato per 10 anni tutto questo, tra opposizioni, ricorsi, verbali, ci si è messa la campagna elettorale con passerelle di politici, promesse di licenze, cadute nel vuoto".

"La soluzione c'è ed è semplice", continua Pisani, "Dare un'autorizzazione alle bancarelle a poter vendere non più con licenze itineranti perché è impossibile spostarsi, causa forza maggiore non può essere applicata su quel territorio così angusto, ma con licenze speciali, idonee a quella situazione. Si deve cucire un provvedimento amministrativo sulla realtà di Largo Maradona".