L'Uici compie dieci anni. Si festeggia con un convegno al buio

L'iniziativa promossa dall'associazione dei ciechisant'ana

Sant'Anastasia.  

Racconti brevi di un momento in cui il buio, lo stare al buio con l'anima o in una stanza, è servito a crescere: questa, in particolare, è stata la novità apprezzatissima del convegno dal titolo “Quello che gli occhi non vedono”, voluto dall'UICI locale in occasione dei dieci anni di presenza sul territorio. Ed è così che nel buio della sala consiliare sono risuonate le voci del sindaco, Lello Abete, del Vescovo Francesco Marino, del collega giornalista Francesco De Rosa, di cittadini e del Presidente UICI.

Tutti si sono spogliati delle loro vesti ed hanno raccontato inediti aneddoti della loro vita in relazione al concetto di cecità inteso, straordinariamente, non nella sua accezione di menomazione sensoriale ma nel suo significato metaforico: la cecità dell’anima. Ed è stato chiaro, nel buio della sala, che non sono le diversità di qualsiasi genere a dividere gli essere umani, ma la mancanza di valori veri.

«Sogna ed impegnati, tutti i giorni, a realizzare i tuoi sogni. Dopo aver perso la vista all’età di sette anni, iscritto presso l’Istituto Speciale “Domenico Martuscelli” di Napoli, la frase che mio padre mi ripeteva sovente, è stata ed è ancora oggi» – ha raccontato Giuseppe Fornaro, responsabile del Presidio - «sprone per la mia vita, per aiutare tutti coloro che hanno disabilità visiva e per realizzare il sogno divenuto realtà col Presidio Zonale Uici».

Il Presidio Zonale Uici di Sant’Anastasia, da dieci anni, è il punto di riferimento delle persone affette da cecità o ipovisione che vivono nell’area vesuviana ed ambisce a crescere in competenze ed attività, per poter offrire sempre più servizi ed efficienza ai portatori della disabilità visiva. Ha realizzato progetti relativi all’inclusione scolastica degli alunni Ciechi e Ipovedenti, nonché, progetti relativi all’autonomia e alla mobilità, ed infine allo sport. Il Presidio ha puntato sulla qualità dei suoi collaboratori, con professionisti esperti della minorazione visiva, i quali, offrono, presso la stessa Rappresentanza Uici, consulenze gratuite ai soci. Il team è costituito da varie figure professionali che operano in squadra per offrire il massimo in termini di attività, competenze e servizi erogati.

Al convegno al buio sono stati presenti, inoltre, i Dirigenti scolastici delle scuole di Sant’Anastasia, la Direzione Uici Nazionale nella persona di Marco Condidorio, l’Associazione “Gli Amici di Skinny” nella persona di Carolina Nappi. Si sono alternate esperienze e momenti quali la consegna delle targhe alle autorità come ricordo dell’evento, la consegna di favole personalizzate scritte in Braille ai bambini e ragazzi disabili visivi ed infine la lettura di temi, attinenti all’argomento, prodotti dagli studenti anastasiani. Una serata ricca di emozioni, che invita ad interrogarsi: la cecità è una condizione del corpo o di un animo spento?