Piano di Sorrento, via alla superperizia sulla sicurezza dell'ex asilo infantile

Entro 180 giorni la società incaricata dovrà depositare la relazione tecnica

piano di sorrento via alla superperizia sulla sicurezza dell ex asilo infantile

Ha prevalso la linea dell'Assessore ai LL.PP. Anna Iaccarino per affidare una nuova perizia sulla scuola inagibile dal 2007 e chiusa. Il Sindaco Cappiello: in quel posto resterà una scuola. L'Opposizione: "è una gran presa in giro per i cittadini".

Piano di Sorrento.  

E' stata affidata alla SPI Srl, rappresentata dall'ing. Sergio De Felice con sede a Napoli, la valutazione della sicurezza dell'edificio scolastico "Ferdinando Gargiulo", l'ex asilo infantile di Via Carlo Amalfi, con una spesa di circa 32mila euro e 180 giorni di tempo per depositare la perizia che deciderà le sorti dell'istituto.

L'annunciata e per certi versi inaspettata svolta sull'edificio chiuso dal 2007 perchè dichiarato inagibile è arrivata dopo il vivace scontro in consiglio comunale tra l'assessore ai LL.PP. Anna Iaccarino, il presidente del consiglio comunale Giovanni Ruggiero e il capogruppo di opposizione Vincenzo Iaccarino sulla decisione che riporta in dietro di 16 anni le lancette della storia di una struttura che doveva "rinascere ex novo" sulla base delle perizie svolte e dell'oggettivo stato di degrado in cui versa, invece si è scelta la strada di affidare a una nuova perizia sulla sicurezza la scelta sull'intervento da effettuarsi. Ciò anche in considerazione del fatto che non sono andati a buon fine i tentativi esperiti di far finanziare il nuovo istituto con i fondi statali, regionali e, ultimo, il Pnrr.

Il Sindaco Salvatore Cappiello spiega: “In Via Carlo Amalfi esiste una scuola ed esisterà una scuola. Questa è una certezza. Vogliamo far sì che ci sia una scuola moderna ed efficiente. Con la verifica di vulnerabilità sismica capiremo chiaramente se la scuola va demolita e ricostruita o, in alternativa, può essere ristrutturata e metteremo sul piatto tutti i pro e i contro delle possibili soluzioni. I tecnici, al termine della verifica, ci diranno, alla luce delle moderne tecnologie, quale sarà la strada da seguire. Noi intanto continuiamo il dialogo con la dirigenza scolastica aprendoci ai suggerimenti qualificati che, dati alla mano, vorrà indicarci”.

L’Assessore ai Lavori Pubblici Anna Iaccarino aggiunge: “L’incarico professionale ci consentirà di avere una risposta definitiva. E’ ormai il caso, una volta e per tutte, di interrogarsi sul famoso limite di convenienza per la struttura. E’ il momento che si facciano parlare i tecnici e i numeri, ottenendo un dato definitivo scevro da qualsiasi preconcetto. Dopo la verifica si avrà la possibilità di capire se è il caso di continuare a ragionare unicamente in termini di demolizione e ricostruzione della struttura, attività per la quale siamo comunque già inseriti in apposita graduatoria Pnrr ma ad ora senza assegnazione di finanziamento. Contrariamente all'indirizzo dato dalla passata Amministrazione, in Via Carlo Amalfi, noi intendiamo sempre di avere una scuola e faremo di tutto per centrare l'obiettivo. Segno ne è non solo l'attività di verifica appena annunciata, ma anche l'aver ottenuto, lo scorso anno, l'inserimento dell'edificio nel fabbisogno scolastico regionale. Non intendiamo lasciare nulla di intentato”.

Giovanni Ruggiero, oggi delegato al Pnrr e che, proprio nel 2007, anno di chiusura della scuola, rivestiva l’incarico di Sindaco, ha spiegato: “Siamo in una fase storica in cui esistono opportunità per centrare l’obiettivo di avere una scuola a Piano di Sorrento in Via Carlo Amalfi: per raggiungere questo traguardo, in merito ai fondi, ribadisco nuovamente che ci metto la faccia, così come ho sempre fatto e così come avvenne nel 2007 quando la scuola fu dichiarata inagibile”.

Vincenzo Iaccarino: la "presa in giro" di una nuova perizia sismologica per la scuola

"La decisione assunta dall'Amministrazione Comunale di commissionare una nuova perizia tecnica per la verifica di "vulnerabilità sismica" dell'immobile ex asilo infantile (che nel 2007 fu chiuso in fretta e furia perchè dichiarato inagibile a seguito di due perizie tecniche strutturali e sismiche), secondo il Gruppo "Piano nel Cuore" rappresenta una presa in giro per la cittadinanza e uno spreco di risorse finanziarie assolutamente inaccettabile.
L'Amministrazione, a distanza di quindici anni dalla chiusura della scuola abbandonata a sè stessa e versando in uno stato di totale degrado che ne ha ulteriormente aggravato le già critiche condizioni statiche ed estetiche, per non dichiarare fallito l'obiettivo di ricostruirla ex novo come da concorso bandito e progetto approvato, ricorre a un escamotage che, negli intenti, dovrebbe smentire le precedenti perizie per fornirle un appiglio che giustifichi la ristrutturazione dell'immobile esistente accantonando quindi ogni progetto di "nuova scuola".
Nonostante siano stati proprio l'attuale Presidente del consiglio comunale, all'epoca sindaco, e l'attuale sindaco all'epoca vice sindaco a decretare la chiusura della scuola e la sua inutilizzabilità sulla base delle perizie commissionate, oggi questi stessi amministratori sposano la tesi dell'assessore ai LL.PP. che da sempre ha osteggiato il progetto di costruire la nuova scuola.

"Il sogno abortito di una nuova scuola"

Dopo aver fallito ogni tentativo di accedere a finanziamenti nazionali e regionali, nonchè del Pnrr, per realizzare il "sogno di una nuova scuola", come recita la scritta che ancora campeggia sui cartelloni apposti a copertura del fatiscente immobile di Via Carlo Amalfi, oggi l'Amministrazione si inventa questa nuova perizia con la speranza di veder rinnegato tutto quanto è stato in precedenza asseverato e certificato in atti dell'UTC e dell'Amministrazione stessa, anche rispetto a enti terzi cui è stata prospettata la totale inagibilità dell'immobile al fine di conseguire un finanziamento pubblico.
Il gruppo consiliare "Piano nel Cuore" denuncia pertanto all'opinione pubblica questo comportamento assolutamente contraddittorio e lesivo dei reali interessi della cittadinanza, utile solo a mascherare l'evidente incapacità di questa Amministrazione a realizzare la nuova scuola dopo aver bocciato (com'è avvenuto anche per altre progettualità ereditate dalla precedente amministrazione) il progetto che era stato aggiornato e che aveva anche ottenuto un primo modesto, ma utile finanziamento di 500mila euro da parte della Città Metropolitana di Napoli.
Questo modo di amministrare la cosa pubblica e di sperperare il denaro della comunità richiedono una presa di coscienza della cittadinanza sull'incapacità di questa Amministrazione di curare gli interessi reali del Paese con competenza, efficienza e lungimiranza e impegnano il nostro Gruppo a elevare il livello di guardia nei confronti dell'operato generale di questa maggioranza".