Dopo mesi di controlli intensificati sul territorio, con numerose sanzioni elevate a chi abbandonava rifiuti in strada, il Comune di Casoria è pronto a fare un ulteriore passo avanti per adeguarsi alle nuove disposizioni introdotte dal decreto legge 116/2025, entrato in vigore il 9 agosto e contenente una riforma complessiva dei reati ambientali.
L’amministrazione comunale, in linea con le norme nazionali e con l’obiettivo di difendere decoro urbano e salute pubblica, attiverà da settembre un sistema integrato di videosorveglianza, collegato a una control room operativa presso il comando della polizia locale.
Saranno installate nuove telecamere nei punti strategici, in grado di documentare in alta definizione l’abbandono di rifiuti, anche di piccolissime dimensioni, come mozziconi di sigaretta o scontrini gettati dai veicoli in movimento.
Il decreto prevede infatti che, in caso di lancio di rifiuti da un’auto, sia possibile utilizzare le riprese video come prova e applicare anche la sospensione della patente. Le sanzioni variano a seconda della gravità: per i rifiuti di piccole dimensioni, multe da 80 a 320 euro; per abbandono di rifiuti in genere, da 1.500 a 18.000 euro; per i rifiuti pericolosi, pene fino a cinque anni di carcere. È inoltre esclusa la “tenuità del fatto”: ogni violazione sarà perseguita.
Parallelamente, Casoria continuerà a operare grazie al corpo delle guardie ambientali, già attivo sul territorio, che lavorerà in sinergia con la Polizia Locale per il presidio delle aree più sensibili e il supporto alle attività di vigilanza.
Cosa cambia con il decreto legge 116/2025. Numeri alla mano:
Dal 9 agosto 2025 è entrata in vigore una riforma complessiva dei reati ambientali che inasprisce le pene e amplia i mezzi di accertamento.
Rifiuti di piccolissime dimensioni (mozziconi, cartacce, scontrini, chewing gum): multa da 80 a 320 euro. Possibile sospensione della patente se l’infrazione avviene da un veicolo.
Abbandono di rifiuti non pericolosi: da 6 mesi a 5 anni di carcere nei casi più gravi, fino a 18.000 euro di multa.
Rifiuti pericolosi: da 1 a 5 anni di reclusione più sanzioni elevate.
Tenuità del fatto esclusa: anche per infrazioni minime non è più possibile evitare la multa.
Flagranza differita: perseguibilità anche a distanza di giorni con prove video o fotografiche.
Aggravanti: se si mette in pericolo la vita di persone o si danneggia gravemente l’ambiente, pene fino a 5 anni anche per rifiuti non pericolosi.
«Non possiamo più tollerare che l’inciviltà di pochi vanifichi il lavoro della maggioranza dei cittadini che rispettano le regole – dichiara il sindaco Raffaele Bene –. Le nuove norme ci danno strumenti più efficaci e severi, e noi li useremo fino in fondo. Casoria è stata tra i primi Comuni a incrementare i controlli ambientali e ora, con telecamere collegate direttamente alla nostra control room e con l’impegno quotidiano di vigili e guardie ambientali, saremo in grado di individuare e punire chi sporca la città, difendendo l’ambiente e la qualità della vita di tutti».
L’amministrazione ricorda che, oltre alle sanzioni pecuniarie e penali, il nuovo quadro normativo rende centrali le telecamere e la collaborazione dei cittadini per segnalare comportamenti incivili. Con questo piano, Casoria punta a ridurre drasticamente l’abbandono di rifiuti su strada e a promuovere una maggiore sensibilità ambientale. La campagna informativa del comune accompagnerà l’attivazione del sistema, per spiegare le nuove regole e le pesanti conseguenze delle infrazioni.
