Fico: "Napoli sarà capitale della rigenerazione urbana"

Il presidente della Camera ai lavori promossi da Federico II, musei Capodimonte e Mann

Il sindaco De Magistris annuncia due delibere: una contro le speculazioni di tipo turistico, l'altra per incentivare le attività commerciali

Napoli.  

Il Presidente della Camera Roberto Fico torna a Capodimonte per partecipare ad un convegno promosso dal Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II nella storica Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio.
Al centro del dibattito la riprogettazione degli spazi pubblici in base alle due direttive che segnaneranno in futuro la vivibilità delle città contemporanee: natura e benessere.

In questo contesto il tema della rigenerazione urbana è centrale per immaginare lo sviluppo economico, e Napoli anche su questo fronte si candida a diventare un modello per le grandi città italiane e del mediterraneo. Ne è convinto il presidente della Camera che ha aderito al grande progetto per il rione Sanità e il Vallone di Capodimonte sostenuti dai Musei di Capodimonte e Mann, dalla Fondazione San Gennaro e dalla terza municipalità del Comune di Napoli con Ernesto Albanese e don Antonio Loffredo.

“La mia presenza qui cerca di affermare un principio: che la sinergia tra le istituzioni, sia locali sia nazionali, ma anche altre istituzioni come le università pubbliche, può creare con i cittadini e i comitati un lavoro di grande qualità di rigenerazione urbana» ha detto il presidente della Camera. Secondo Fico «Napoli può essere la capitale di una nuova rigenerazione urbana, di nuovi modelli di partecipazione, nuovi modelli di sviluppo, anche rispetto al nuovo flusso turistico che stiamo vivendo, cercando di cogliere una grande opportunità con il turismo ma gestendolo in una forma che riesca a valorizzare l'identità di Napoli, Napoli e i cittadini napoletani».

Il progetto. Il rione Sanità e il vallone di Capodimonte come laboratorio a cielo aperto. La nuova uscita metro della stazione Materdei, la riqualificazione dello Scudillo, le nuove rampe della Tangenziale. Misure in parte già progettate e finanziate. Ecco il cuore del grande progetto di rigenerazione urbana per la gestione sostenibile dei servizi e della mobilità, e per il ‘governo’ dei flussi turistici dal centro storico verso i grandi musei (oltre che verso la periferia nord).

Una visione che vede insieme tutti i livelli amministrativi: in platea anche Il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola accanto al sindaco Luigi De Magistris. E proprio il primo cittadino nel suo intervento ha annunciato due importanti proposte di delibera al consiglio comunale, molto attese soprattutto dalla terza municipalità.

“La prima: un regolamento per impedire speculazioni di tipo turistico che vanno a colpire l'identità e la storia della nostra città – ha spiegato De Magistris – Vogliamo evitare che si verifichi un fenomeno come la gentrificazione, cioè luoghi attaccati da investimenti turistici invadenti che determinano il progressivo svuotamento di un rione, di un quartiere. Non lo permetteremo" ha promesso il sindaco. 

La seconda delibera  va sempre nel solco di una gestione più “sana” e meno distruttiva della turistificazione del centro storico. “La seconda proposta sarà quella di un regolamento per le attività commerciali. Vogliamo incentivare chi investe su attività tipiche e caratteristiche dei vari quartieri: botteghe artigiane e trattorie tipiche, e scoraggiare che un vicolo diventi una catena di friggitorie. Il rischio c'è. Dire che il turismo è un problema per Napoli sarebbe sbagliato, ma sottovalutare il rischio è altrettanto sbagliato. Non voglio che Napoli diventi come altre città bellissime dove vai a mangiare in un posto o in un altro ed è la stessa cosa”.

Dunque per Dema la cultura e la storia vanno preservate e difese, “ma non chiuse con i lucchetti - ha aggiunto -. Sono profondamente orgoglioso di questo processo di valorizzazione continua della città. Napoli non ha mai goduto di investimenti privati significativi, grossi capitali industriali. Questa trasformazione è avvenuta grazie a un grande capitale umano e alla partecipazione forte dei cittadini. 400 produzioni cinematografiche e televisive negli ultimi tre anni sono un dato impressionante. Napoli supera Tornino e Bologna per numero di start up giovanili. Questi sono gli indicatori che ci fanno capire la vitalità che si percepisce in questa città. E l'epicentro di tutto questo è il rione Sanità” ha concluso il sindaco.