Disabili, Palmeri: in 4 anni avviati al lavoro 4 mila persone

La Regione propone un modello unitario per l'inserimento lavorativo delle categorie protette

L’imminente concorso pubblico per gli operatori Cpi prevederà la figura del "mediatore per l’inserimento lavorativo delle persone disabili", un unicum in Italia

Napoli.  

Si è tenuta questa mattina a Napoli, presso la Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, l’iniziativa dal tema «Fuori posto: il lavoro dove non te lo aspetti», organizzata da Confcooperative Federsolidarietà Campania per focalizzare l’attenzione delle istituzioni e della comunità sul ruolo delle cooperative sociali di inserimento lavorativo nell’economia regionale. All’evento sono intervenuti : S.E. mons. Pasquale Cascio, delegato Conferenze Episcopale Campana per la Pastorale carceraria, Sonia Palmeri, assessore al Lavoro della Regione Campania, Daniele Romano, presidente FISH Campania, Antonio D’Amore, direttore generale Asl Napoli 2 Nord, Stefano Granata, presidente Confcooperative Federsolidarietà, Antonio Borea, presidente Confcooperative Campania.

«La Giunta De Luca  - ha sottolineato l’assessore Palmeri nel corso del suo intervento - è impegnata da tempo sulla tematica dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. A partire da settembre 2015 ad oggi sono stati avviati al lavoro più di 4 mila persone iscritte alle liste delle categorie protette dei 46 Centri per l ‘impiego della Campania. Solo dall'inizio di quest'anno in provincia di Napoli hanno sottoscritto un contratto di lavoro 540 persone con disabilità e 50 appartenenti alle altre categorie protette». «Abbiamo compiuto – ha aggiunto Palmeri - un grande lavoro di riorganizzazione della rete degli uffici specialistici del collocamento mirato e abbiamo rafforzato la governance unitaria di tutti i servizi per costruire un mercato del lavoro equo, efficiente ed inclusivo. Oggi facciamo ancora un passo in avanti ponendo la Regione Campania all’avanguardia fra le regioni italiane. L’imminente concorso pubblico per gli operatori Cpi prevederà la figura del "mediatore per l’inserimento lavorativo delle persone disabili", un unicum in Italia e una iniziativa che ci riempie di orgoglio prima come cittadini che come amministratori pubblici». Accanto a questa figura innovativa andranno ad affiancarsi una serie di misure pensate proprio per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di soggetti iscritti alle liste del collocamento mirato che sapranno trasformare l'integrazione in un chiaro esempio di responsabilità sociale d'impresa.

«Compito del decisore pubblico – ha sottolineato ancora l’Assessore regionale al Lavoro - è quello di supportare tutti gli operatori pubblici e privati affinché si crei un circolo virtuoso da cui scaturiscano occasioni di lavoro di qualità e crescita sociale per le persone svantaggiate».

«Il momento di confronto odierno in merito al fondamentale ruolo svolto dalle cooperative sociali in tema di inserimento lavorativo dei disabili è proprio quello – ha affermato la Palmeri - di sviluppare insieme una maggiore comunicazione sulle potenzialità  dello strumento normativo che permette contemporaneamente di ottemperare all’obbligo di assunzione mantenendo nel contempo un ambiente lavorativo già conosciuto».

«La Regione Campania – ha concluso l’Assessore - che è apri pista su tante tematiche, intende sviluppare una convenzione quadro da poter poi proporre alle associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali in modo che si possa tracciare un modello  unitario per l'inserimento lavorativo dei disabili, attraverso l'opera di integrazione svolta dal mondo delle cooperative sociali».?