Piantedosi: "Caivano laboratorio da proiettare in altre città"

Così il ministro Matteo Piantedosi ospite di Casa Corriere

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Napoli.  

"Caivano e' molto importante per noi, ma il nostro impegno non finisce solo a Caivano. Ci sono tante Caivano. Noi vogliamo fare di Caivano un laboratorio da proiettare, poi, ad altri contesti. Quindi, per noi, e' molto importante". A dirlo e' il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a margine di Casa Corriere, iniziativa del Corriere della Sera a Napoli. Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, "partecipo', e lo ringrazio per quello che ha detto - aggiunge Piantedosi - a un importante appuntamento che vivemmo qualche settimana fa e si rese conto, me lo disse personalmente e ho letto che l'ha detto pubblicamente, che ci stiamo occupando di tante piccole grandi cose, perche' i contesti come quelli devono partire dalla ricostituzione delle piccole cose per poi proiettarle verso il grande".

Il caso Parigi, la sicurezza

Noi confidiamo sul nostro sistema tradizionale di prevenzione però l'attenzione deve rimanere alta". Ha spiegato Matteo Piantedosi in merito a quanto accaduto a Parigi e al livello di attenzione in Italia sul terrorismo. I fatti accaduti, per Piantedosi, "semplicemente confermano che l'attenzione che abbiamo messo in campo c'è e ci deve essere. Dai primi riscontri e notizie l'episodio conferma che è una minaccia molto insidiosa perchè non sempre compiutamente intercettabile".

Più controlli

"Stiamo riportando le forze di polizia dove c'è bisogno che siano viste per rispondere a questa esigenza di sicurezza, nelle stazioni ad esempio". Piantedosi ha spiegato che si è rafforzata la presenza delle forze di polizia nei luoghi "dove c'è maggiore circolazione delle persone come le stazioni ferroviarie e i pronto soccorso".

"Per fare questo - prosegue Piantedosi -, soprattutto nelle grandi citta', abbiamo rafforzato la presenza delle forze di polizia e della sicurezza, anche della polizia locale, nei luoghi dove viene avvertito maggiormente il bisogno perche' c'e' la maggiore circolazione di persone, come le stazioni ferroviarie. Abbiamo incrementato di quasi il 60% i presidi ospedalieri nei pronto soccorso dei piu' grandi nosocomi del Paese. Stiamo riportando i sevizi di polizia li dove c'e' bisogno che siano visti per rispondere a un'esigenza di sicurezza". "C'e' il piano delle stazioni per esempio - ricorda - che riguardera' tutte le grandi citta' e anche e soprattutto la citta' di Napoli".