Carlo Calenda, leader di Azione, non ha dubbi sull’esito delle prossime elezioni regionali in Campania: “L’esito è scontato. Vincerà Fico con una coalizione dove si odiano tutti e non so come fanno a stare insieme”.
Le parole arrivano durante un convegno a Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, dove il segretario del partito centrista ha criticato duramente la situazione politica regionale e il sistema amministrativo delle Regioni italiane.
Un “non governo” e troppa burocrazia
Secondo Calenda, anche in caso di vittoria del presidente della Camera uscente, Roberto Fico, la Campania si troverà davanti a un governo fragile: “Il risultato sarà un non governo, in una regione che ha un milione di problemi”, ha affermato.
Il leader di Azione ha poi attaccato il modello regionale italiano, definendolo “il disastro del Paese”:
“Le Regioni duplicano le burocrazie, mangiano un sacco di soldi e non fanno funzionare la sanità, che deve essere ri-nazionalizzata”.
Azione: “No a clientele e sistemi chiusi”
Calenda ha inoltre ribadito la volontà del suo partito di non partecipare a sistemi politici basati su clientelismo e scambi di potere:
“Azione non si piega al fatto che bisogna far parte di un sistema che oggi si regge solo sulle clientele. I cittadini liberi non vanno più a votare alle regionali, basta guardare il collasso nelle Marche”.
Con queste parole, il leader di Azione ha voluto sottolineare la necessità di un cambio radicale nella gestione delle Regioni e un ritorno a un sistema più efficiente e centralizzato, soprattutto in ambiti cruciali come la sanità pubblica.
