Una bufera politica si è scatenata su Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi, a seguito di alcune sue dichiarazioni in cui ha paragonato le abitudini dei napoletani a quelle dei milanesi. L'esponente della sinistra è finita nel mirino di Fratelli d'Italia e Forza Italia, che chiedono le distanze del centrosinistra e addirittura la revoca della cittadinanza onoraria che il Comune di Napoli le avrebbe concesso. La stessa Albanese è corsa ai ripari, definendo le sue parole una "battuta manipolata".
Le accuse della maggioranza
La polemica è esplosa dopo che, durante un'intervista, la Albanese ha affermato che i napoletani sarebbero meno avvezzi a svegliarsi presto la mattina rispetto ai milanesi. Parole che hanno immediatamente suscitato la reazione di esponenti di governo.
Il senatore di Fratelli d'Italia, Sergio Rastrelli, ha tuonato in una nota: "È un luogo comune vecchio e insopportabile, quello del meridionale indolente rispetto al lavoratore del Nord". Rastrelli ha poi lanciato un diretto appello al candidato presidente della Campania del centrosinistra, Roberto Fico: "Riuscirà a spendere due parole di doverosa condanna di questo insulto o prevarrà la riverenza della sinistra verso la Albanese?".
Anche la deputata campana di FdI, Marta Schifone, ha definito le dichiarazioni "profondamente offensive e indegne". "Non si tratta di una semplice gaffe, ma dell'ennesima dimostrazione di quanto certi ambienti della sinistra restino intrappolati in pregiudizi vecchi e divisivi", ha accusato, chiedendo a Fico una presa di posizione "netta e inequivocabile".
La richiesta di revoca della cittadinanza onoraria
Ancor più dura la reazione di Forza Italia nel consiglio comunale di Napoli. Il gruppo, attraverso la capogruppo Iris Savastano e i consiglieri Salvatore Guangi e Gennaro Demetrio Paipais, ha espresso "profondo sdegno" e ha annunciato di voler presentare una richiesta formale per la revoca della cittadinanza onoraria alla Albanese.
"È inaccettabile che chi riceve una delle massime onorificenze civiche concesse dalla città di Napoli si permetta di restituire tale gesto con una generalizzazione volgare e priva di fondamento", si legge nella nota. "Napoli non si sveglia tardi: Napoli si sveglia ogni giorno con dignità, creatività, sacrificio e impegno".
La replica della Albanese: "Battuta manipolata, sono una fiera meridionale"
Davanti al dilagare delle critiche, Francesca Albanese è intervenuta per chiarire la sua posizione, principalmente attraverso i social network. La relatrice Onu ha respinto con forza ogni accusa di aver voluto offendere i napoletani, definendo le sue parole una "battuta manipolata" da "quattro minus habentes".
"Come è possibile che la manipolazione di una battuta che era finalizzata a pizzicare i fratelli e sorelle Milanesi viene presa come un'offesa a voi Napoletani??", ha scritto. "Io che mi dico sempre fiera meridionale, irpina, campana prima che italiana, potrei mai offendere la mia terra?".
A sostegno della sua buona fede, la Albanese ha ricordato di descrivere spesso la popolazione di Gaza come "i napoletani di Palestina", in segno di ammirazione. Ha quindi chiuso il suo intervento con un'espressione in dialetto: "C'amm capit' mo? Chill ce vonn sule fa sciarrià" ("Abbiamo capito ora? Quelli che vogliono solo far litigare").
La polemica, intanto, continua a infiammare il dibattito politico, rischiando di entrare nel fuoco incrociato della campagna elettorale per le regionali in Campania.
