Napoli fuori dalla Champions, beffa incredibile: 1-0 Liverpool

Ad Anfield decide Salah al 34', gli azzurri scivolano in Europa League

Napoli.  

di Marco Festa

Il finale più amaro, quello più temuto: la prima ed unica sconfitta nel girone C di Champions League, quella maturata stasera, ad Anfield, contro il Liverpool, è fatale per il Napoli, che scivola in Europa League chiudendo al terzo posto in classifica e venendo, dunque, eliminato dalla massima competizione europea. Determinante, per gli azzurri, il gol di Salah al 34’, che ha deciso la partita mentre, a Belgrado, il PSG si è imposto per 4-1 sulla Stella Rossa (momentaneo 1-2 firmato da Gobeljic al 56’) grazie ai gol di Cavani (30’), Neymar (43’) e Marquinhos (74’) e Mbappé (92'). Ad aumentare i rimpianti il gol subito al “San Paolo” proprio dalla Stella Rossa - risultato decisivo (non subendolo Hamsik e compagni sarebbero andati avanti anche perdendo, come accaduto, per 1-0, ndr)  - e un miracolo, al 92’, di Allison su Milik.

La cronaca.

Van Dijk da cartellino arancione, Salah implacabile - Anfield sold-out, atmosfera da brividi al momento dell’ingresso delle squadre in campo con “You’ll never walk alone” che sovrasta l’inno della Champions League.

La formazione del Napoli è quella annunciata alla vigilia: 4-4-2 con Maksimovic, Albiol, Koulibaly e Mario Rui a protezione di Ospina; Callejon, Allan, Hamsik e Fabián Ruiz a centrocampo; Insigne e Mertens in attacco. Nel Liverpool non recupera il croato Lovren, che parte dalla panchina: nel cuore della difesa, al fianco di Van Dijk, gioca Matip. Salah, Firmino e Mané sono inamovibili là davanti, nel 4-3-3 di Klopp che in mediana si affida ai muscoli, alla tecnica e al fosforo di Milner, Wijnaldum ed Henderson. L’ex Roma Allison, in porta, con Alexander-Arnold e Robertson sulle corsie esterne difensive, blindano l’undici iniziale.

Pronti, via, e il Napoli tiene bene botta mantenendo le giuste distanze tra i reparti. Al 6’ Mario Rui premia il taglio di Callejon, ma Matip legge bene la traiettoria e anticipa lo spagnolo. Al 7’ Liverpool vicino al vantaggio: Salah, imbeccato da Robertson, dalla sinistra, sbaglia clamorosamente lo stop a due passi da Ospina, che abbranca il pallone in uscita bassa. Un giro di lancette e sono gli azzurri a rimanere con l’urlo di gioia strozzato in gola: Mertens attacca allo spazio, Callejon lo innesca permettendogli di prendere la linea di fondo; il tocco arretrato per Hamsik è immediato, il destro a giro del capitano di un nulla alto sulla traversa. Emozioni senza soluzione di continuità e sul ribaltamento di fronte cross dalla destra, colpo di testa di Milner: alto.

Al 12’ l’episodio che potrebbe cambiare la gara. Entrata dura in scivolata di Van Dijk: tocca il pallone ma colpisce Mertens, col piede a martello, tra tibia e caviglia sinistra. L’attaccante resta a terra, il Napoli invoca il cartellino rosso, ma l’arbitro, lo slovacco Skomina, opta per l’ammonizione. Il gioco resta fermo per un paio di minuti, si scalda Milik, ma alla fine il folletto belga ce la fa a rientrare in campo. Al 21’ gol annullato a Manè, in chiara posizione di fuorigioco. Il forcing inglese aumenta nel ritmo e nell'intensità mentre il PSG passa in vantaggio a Belgrado, allo scoccare della mezz’ora, con un gol di Cavani.

E al 34’ le brutte notizie diventano due: errore di Mario Rui e Liverpool in vantaggio con Salah, che supera Koulibaly e infila tra le gambe un non impeccabile Ospina. Anfield è una bolgia. La reazione partenopea è tutta in un rasoterra di Fabián Ruiz bloccato a terra agevolmente da Allison (35’). Poi, un paio di cross e contro-cross con errori di misura che agevolano la difesa inglese. Koulibaly viene ammonito per un pestone ai danni di Salah e al 43’ Neymar raddoppia per il PSG in casa della Stella Rossa. Tre minuti di recupero ed è il momento del tè caldo.

Fuori per un gol – Si riprende e giocare e Mario Rui non si conferma del tutto affidabile: perde palla, Salah parte a tutta velocità, lo svernicia e para sull’esterno della rete. Al 57’ brivido partenopeo: corner di Callejon, incornata di Albiol bloccata da Allison. A stretto giro di posta ci prova di testa pure il Liverpool: Firmino trova le mani di Ospina.

Intanto, sono le 22:18 quando la Stella Rossa accorcia le distanze sul PSG con un gol di Gobelijc, restituendo una speranza paralella agli uomini di Ancelotti, che al 62’ e al 63’ rischiano, però, di andare sotto 2-0: Henderson ci prova da lontano, ma Ospina risponde ancora “presente”; Milner prova a piazzarla: fuori di poco. Il portiere colombiano è ancora reattivo al 69’ su un tiro doppiamente deviato (da Firmino prima, e Koulibaly poi) di Alexander-Arnold.

Le lancette dell’orologio corrono veloci verso il novantesimo. Il Napoli è per il momento fuori, non riesce a rendersi pericoloso e rischia ancora: al 75’ Ospina ferma Salah lanciato a rete con un riflesso felino in uscita bassa smorzandone il successivo lob a porta ormai vuota dopo essersi prontamente rialzato. Eppure basterebbe metterla dentro per andare avanti mentre il Liverpool continua a sciupare: 77’ Mané a botta sicura, Ospina respinge coi piedi. Il primo, vero, sussulto degli ospiti, nella ripresa, si materializza solo all’80’ quando Callejon alza tropo la mira su un cross dalla sinistra prima che Mané continui a fallire l’impossibile spedendo a lato a tu per tu con la porta sotto la Kop (86’).

Nel frattempo, sono entrati Zielinski, Milik e Ghoulam per Fabián Ruiz, Mertens, e Mario Rui e il gol di Marquinhos (74') al "Marakana" inizia a far aleggiare lo spettro di un’eliminazione che sarebbe stata evitata semplicemente non subendo il gol della Stella Rossa al “San Paolo”. Anche perdendo 1-0, come sta accadendo. Fantasmi che si tramutano in incubo a occhi aperti quando Allison si supera sulla girata a distanza ravvicinata di Milik (92’). Non bastano altri due minuti di recupero per evitare il declassamento in Europa League. Fuori dalla Champions League, nonostante un cammino super. Come nella stagione 2013/2014. Ma stavolta, forse, fa tutto ancora più male.

Il tabellino.

Liverpool – Napoli 1-0

Marcatore: pt 34’ Salah.

Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (45’ st Lovren), Matip, Van Dijk, Robertson; Milner (40’ st Fabinho), Wijnaldum, Henderson; Salah, Firmino (33’ st Keita), Mané. A disp.: Mignolet, Sturridge, Shaqiri, Origi. All.: Klopp.

Napoli (4-4-2): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (25’ st Ghoulam); Callejon, Allan, Hamsik, Fabián Ruiz (17’ st Zielinski); Insigne, Mertens (22’ st Milik). A disposizione: Karnezis, Hysaj, Diawara, Ounas. All.: Ancelotti.

Arbitro: Skomina (Slovacchia). Assistenti: Praprotnik – Vukan. Quarto uomo: Klancnik. Addizionali d’area: Vincic – Jug.

Note: Ammoniti: Van Dijk e Koulibaly per gioco falloso; Salah, Robertson e Mané per comportamento non regolamentare. Recupero: pt 3’; st 4’.

Foto: official page Liverpool FC