Juve Stabia, Pagliuca: "Scappellotto interpretato in modo diverso"

"A Billy il gesto già accaduto in altri casi. Voglio a tutti un bene dell'anima"

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Castellammare di Stabia.  

La squalifica rimediata da Guido Pagliuca è stata ridotta da tre a due turni con il ricorso della Juve Stabia accolto parzialmente. Nella conferenza stampa di presentazione del prossimo match delle vespe, la trasferta ad Avellino nel big match del ventunesimo turno del girone C di Serie C, il tecnico ha spiegato cosa è successo al rientro negli spogliatoi al "Menti" dopo Juve Stabia - Monterosi 2-2.

"Dispiace, gesto non capito"

"È normale che inizio da quanto successo domenica e che ha fatto sì che prendessi tre giornate di squalifica (diventate due con il ricorso, ndr). Mi dispiace tantissimo per Castellammare, per i miei giocatori, per la mia società, per i nostri tifosi, non essere in panchina in queste partite. Avete visto tutti domenica che vincevamo per 2-0 a 120 secondi dalla fine. Prendi due gol in quel modo, vedi la gente che è fuori, sotto l'acqua, che ti incita e ci rimane male. Vedi i tuoi giocatori che rientrano negli spogliatoi affranti. L'umore da essere 2-0 al 92' a 22 al 94' in quel modo è quello che è e dispiace. Vedi tutte le persone affrante e ci rimani male. Gli stati d'animo andrebbero provati prima di giudicare e raccontare i fatti. È successo che è passato vicino Billy (Bilal Erradi, ndr) e nel confronto gli ho dato uno scappellotto come è successo altre volte, ma in modo molto familiare e gli ho detto 'dai, vabè, ora vai dentro e pensiamo a cosa c'è da fare'. Gli ho dato questo scappellotto, però niente di diverso da quello che, a Billy, che è un ragazzo splendido, quando ha giocato col Picerno, a fine partita gli ho dato anche lì e gli ho detto 'sei stato un grande perché hai fatto una partita importantissima'. Il solito scappellotto che gli ho dato quando il giorno prima della gara con la Turris faceva un gesto sull'esultanza del gol, il giorno dopo fece gol e a fine primo tempo gli diedi il solito scappellotto e però è stato interpretato in modo diverso".

"Rapporto splendido con tutti"

"Davanti a questa cosa si sono scatenati i giornali, ognuno ha espresso il proprio parere, anche in modo eccessivo perché la cosa è stata ingrandita rispetto a quello che era. Sapete tutti il rapporto che ho con questi ragazzi. Siamo primi in classifica e con la migliore difesa con un rapporto speciale da parte di tutti sia dentro che fuori dal campo. Nello 'speciale' entrano delle confidenze che ti portano ad avere gesti, positivi o che non volevano mica evidenziare il gol, istintivi, ma non violenti, come sta scritto sul comunicato. Se avessi voluto fare un gesto violento non l'avrei fatto davanti la porta della procura federale. Mi sembra il minimo e come potrei a giocatori che stanno dando il massimo fare un gesto che va a intaccare dignità o altro. Voglio a tutti un bene dell'anima e c'è un legame forte".