IL PIZZINO di Urgo: La "Primavera di Praga" si chiude qua

E' falso dire che il campionato vinto dal Napoli sia stato condizionato dal caso Juventus

il pizzino di urgo la primavera di praga si chiude qua
Napoli.  

Chiunque dica che quello del 2022/2023 è stato un campionato falsato dagli eventi giudiziari che hanno coinvolto - con giusti e altisonanti meriti - la vecchia Signora, la fidanzata d'Italia, la Madama, insomma la società di calcio della Juventus FC, sta dicendo una infame falsità, artatamente messa in giro per coprire le evidenti colpe del suddetto club (nonché i palesi limiti tecnici della sua squadra o del suo allenatore, non so) e, al contempo, sminuire la straordinaria impresa compiuta dalla SSC Napoli, che ha vinto uno scudetto con pieno merito, giocando il miglior calcio d'Europa (dopo il Manchester City) e stracciando tutti i suoi antagonisti, veri o presunti, alla vittoria finale.

È, invece, certo esattamente il contrario. Un torneo finalmente libero dai condizionamenti federali, arbitrali e mediatici, proprio a causa dell'esclusione dei bianconeri dalla lotta per tutti i traguardi possibili, ha rigenerato interessi, passioni, curiosità e speranze in chi in questo meraviglioso sport crede ancora (e paga profumatamente, e non solo in soldi, per vederlo), lasciando di fatto campo libero al gioco e alla sua "grande bellezza", ai valori tecnici degli attori in campo (allenatori e staff compresi), alle scelte strategiche ponderate delle società e alle loro virtuosità economiche e finanziarie. Insomma, il vento benefico di una nuova primavera è spirato sul calcio italiano, che da un tempo fin troppo lungo era finito sotto il giogo opprimente di un "regime", quello di chi "governava" banche, istituzioni, calcistiche e non, arbitri, giornali e televisioni, senza che tutto, e ribadisco tutto, il circo equestre circostante alzasse un dito, al solo indegno scopo di conservare il suo effimero tornaconto, in cambio di un'altra vergognosa sconfitta.

Quello che in questi giorni è accaduto, con una severa penalizzazione, ovvero un declassamento o ancora perfino una radiazione commutata in un sol colpo (di spugna) in un salvifico patteggiamento con multa (neanche tanto salata), ha di fatto sancito la fine di quella Primavera - sfrontata, giovane e bella come quella di Praga - e riportato lo statu quo della cortina di ferro, la sua monotonia, la sua ingiustizia e le sue epurazioni. Le gravi ed esultanti parole del presidente della Figc Gravina sono il peggior viatico per un futuro che da oggi sarà - potete giurarci - (di nuovo) più brutto e grigio, anzi bianconero, e che dovrà attraversare altre ere glaciali (e altre inchieste) per tornare a far fiorire un calcio che illumini ancora d'artificio il cielo.