È la vigilia di un appuntamento con la storia, che solo l'imponderabile può trasformare in un incubo: una clamorosa occasione mancata. Sembra tutto pronto per il quarto scudetto del Napoli: la città sta apparecchiando la festa, con la priorità dell'ordine pubblico che deve superare anche la comprensibile prudenza. Non tanto per una questione scaramantica, ma perché c'è una partita da vincere, nella quale può accadere di tutto. Ancora 90 minuti, ma tutto sembra apparecchiato per dare il via a una festa: ormai pronta solo a esplodere. Il Napoli giocherà in casa, con l'incredibile spinta del pubblico.
Di fronte un Cagliari già salvo, senza obiettivi e con una formazione rimaneggiata. E a proposito di tifosi, oggi altri biglietti in vendita subito presi d'assalto. La società prova ad allargare il più possibile la capienza. Per tutti quelli che resteranno fuori oltre 60 maxi schermi tra Napoli e provincia, in attesa della data ufficiale della sfilata sul bus scoperto, che arriverà soltanto dopo la partita di domani. E intanto Antonio Conte si prepara a presentare la sfida dell'anno in conferenza stampa: non sarà in panchina perché squalificato, e toccherà a lui sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. Ma lo stesso undici visto a Parma sembra la scelta più probabile.
