Il nuovo attaccante del Napoli Lorenzo Lucca si è presentato nel teatro comunale di Dimaro. Con lui la sua maglia numero 27 che ha presentato ai tifosi. “Cosa mi ha colpito? Il gruppo e tutte le persone che lavorano in questa società. Ho trovato un gruppo fantastico, ci vogliamo bene e lottiamo tutti per un unico obiettivo. Cosa deve fare Conte con me? Ha vinto tanto e ha moltissima esperienza. Posso solo imparare da lui, sia a livello mentale che tattico. Lukaku? Giocatore fantastico, che sta facendo una grande carriera. Non posso che imparare da lui e prendere esempio. Non vedo l’ora di scendere in campo e giocare con lui. La Nazionale? Ho parlato con Gattuso questa estate, mi ha chiesto come stavo. Sono venuto qui per un unico obiettivo, che è sempre stato Napoli. È stata la mia prima scelta. Spero che possa iniziare un percorso bello, che potrebbe arrivare con i Mondiali. Devo rimanere concentrato e lavorare partita dopo partita. Quale il nostro obiettivo? È migliorarci, durante tutto l’anno e durante ogni allenamento, facendo le cose che ci chiede il mister. Il nostro obiettivo è vincere partita dopo partita”.
Conte ha fatto dei complimenti Lucca, definendolo dominante. Che effetto le fa ora? “Cercherò di dare il mio supporto sfruttando le mie qualità per portare a casa i risultati e aiutare la squadra a vincere il maggior numero di partite possibile”. Solo Osimhen e Higuain e sono costati più di Lucca. “È un grande onore essere accostato a questi giocatori, sono dei campioni. Cosa voglio migliorare? Io penso di essere migliorato anno dopo da quando sono arrivato in Serie A con l’Udinese. Quello che devo fare è giocare più con i compagni e non pensare solo ai gol e a segnare. Devo aiutare i compagni a giocare meglio. Cosa mi ha detto Conte? Mi ha spiegato delle cose, come affrontare il difensore. Anche Lukaku mi ha dato dei consigli. Credo di essere un giocatore atipico, posso giocare in profondità e anche palla al piede. Il mio pensiero è concentrarmi allenamento dopo allenamento. Gli assist? Fanno parte del lavoro con i compagni, e servono per giocar meglio. Colpo di testa? È una mia caratteristica ma non so fare solo quello. Nell’ultimo campionato ne ho fatti la metà di testa e l’altra metà di piede”. Conte è un allenatore che migliora i giocatori. L’esperienza all’Ajax mi ha fatto maturare, anche se ho avuto tante difficoltà fuori da casa. Ero molto giovane. Sono grato all’Ajax ma adesso penso soltanto al Napoli. I festeggiamenti per lo scudetto? Sono stati molto belli e vorrei riviverli dal vivo”.
