Vessicchio ci ricasca: "Calcio femminile? Un covo di lesbiche"

Il giornalista sospeso per le offese a una guardalinee donna torna con un articolo sessista

Agropoli.  

Nostalgia dei riflettori o un nuovo e nuovamente stupido inciampo? Fatto sta che Sergio Vessicchio, giornalista di Agropoli alla ribalta per le sue considerazioni tutt'altro che gentili nei confronti di una guardalinee donna, ci è ricascato.
Nel periodo in cui il calcio femminile ottiene una discreta eco mediatica per le ottime prestazioni della nazionale azzurra ai mondiali, Vessicchio nel suo solito stile, in un articolo su un sito locale riesce a fare peggio di qualche mese fa. Titolo dell'articolo “Il calcio femminile è un covo di lesbiche”. Già basterebbe per fermarsi, ma il testo è un crescendo di robaccia a sfondo palesemente sessista: “Una donna che gioca a calcio è, rispettabilmente (Sì, lo ha scritto ndr.) una lesbica nella maggior parte dei casi, come l'uomo che gioca con le bambole o fa il ballerino è, rispettabilmente, omo”. E altre amenità ancora.