San Matteo: in migliaia per la processione del patrono

I primi festeggiamenti per l'arcivescovo Bellandi, sfila anche il sindaco Napoli

Salerno.  

In migliaia hanno preso parte ieri a festeggiamenti del santo patrono di Salerno, San Matteo. Prima volta per il nuovo arcivescovo di Salerno – Campagna – Acerno Andrea Bellandi che, dopo aver presieduto il solenne pontificale, ha sfilato durante la tradizionale processione aperta – altra novità – dall'atrio del Duomo con il sindaco Vincenzo Napoli che ha preso parte a tutti i festeggiamenti, a differenza degli anni passati. “Il messaggio più bello di questa giornata è il richiamo all'unità – ha detto Bellandi - ad essere comunità. Prego per tutti, per le famiglie, per gli ultimi". Tantissimi applausi durante tutta la processione per lui e strette di mano tra la folla.

"I salernitani hanno risposto in massa – precisa il sindaco Vincenzo Napoli - Ho incontrato l'arcivescovo emerito Moretti, mi ha fatto piacere vederlo qui. L'ho salutato con affetto. Non sono particolarmente emozionato, partecipo però con gioia a un momento di grande festa per tutti i miei concittadini – continua il primo cittadino - È sempre un momento molto sentito e molto importante in questa città. Il messaggio evangelico del patrono, al significato spirituale combina una forte esortazione all’impegno personale e collettivo per rendere noi stessi ed il mondo migliori. Sapremo esser degni di San Matteo facendo il nostro dovere di buoni cittadini ed amministratori per rendere Salerno sempre più bella, accogliente, ricca di opportunità”. A

lle 21.30 sulla spiaggia di Santa Teresa, la storica tammurriata di San Matteo a cura della compagnia di musica popolare "I Picarielli". In tantissimi poi in piazza della Concordia, alle 22, per il concerto di Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, ultimo appuntamento di Camera in Tour. A chiudere la giornata di festa a mezzanotte i tradizionali fuochi, doppio spettacolo pirotecnico, in onore del patrono della città, tutti con il naso all'insù presso il Molo Masuccio Salernitano.