Caos trasporti in Costiera Amalfitana: "Rischi concreti per il turismo"

Il braccio di ferro sulle fermate della Sita: dalla Cgil sos al prefetto Esposito

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Salerno.  

Fermate bus sulla Statale Amalfitana e una rimodulazione del capolinea in Piazza Flavio Gioia ad Amalfi: è il doppio fronte che anima il dibattito in Costiera, con i timori del sindacato per lavoratori e utenti e le ricadute sulla stagione turistica.

"Negli ultimi mesi stiamo vivendo una situazione tale da mettere in seria difficoltà sia l'andamento del trasporto pubblico locale, quindi il diritto alla mobilità, sia la sicurezza dei lavoratori", le parole del segretario Filt Cgil Salerno, Gerardo Arpino. Dopo l'ultimo incontro in Prefettura dello scorso 9 febbraio, non si sono registrati passi avanti e anzi è arrivato il temuto ridimensionamento degli stalli.

 "Ad Amalfi può essere applicato il modello-Fisciano utilizzato per l'università, perché c'è un'area riservata attualmente alle fermate della linea per Ravello che potrebbe essere ben strutturata per fare un capolinea di arrivo e partenza del trasporto pubblico locale in piena sicurezza".

Per questioni di sicurezza, dunque, potrebbero saltare le fermate intermedie tra Vietri ed Amalfi: "Si rischiano massimo tre fermate, con tutte le conseguenze del caso per il turismo", il grido d'allarme del segretario generale della Cgil, Antonio Apadula. 

"E' essenziale la sicurezza delle persone, dei pendolari, degli studenti. In un posto dove la mobilità pedonale è limitata, trovare soluzioni alternative diventa basilare", le parole di Apadula.