Autonomia differenziata, anche la Chiesa di Salerno dice no: "Aumenta i divari"

Monito dell'arcivescovo Bellandi: si pongono le basi per dividere l'Italia e per la fuga dal Sud

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Salerno.  

"Una legge che accresce le disuguaglianze tra Nord e Sud, come Chiesa siamo molto preoccupati". Non poteva usare parole più chiare l'arcivescovo di Salerno Campania Acerno, Andrea Bellandi, nella consueta rubrica settimanale "9 minuti con l'arcivescovo" curato dalla giornalista Marilia Parente.

Il riferimento è all'autonomia differenziata: la chiesa salernitana si aggiunge al grido d'allarme dei vescovi meridionali che hanno contestato la riforma licenziata in Senato. Napoli, Cassano allo Jonio, Cosenza ed ora anche Salerno.

"Si rischia la differenziazione tra coloro che hanno più possibilità e chi ne ha meno, così si crea una nazione a diverse velocità andando contro i princìpi di unità, sussidarietà e collaborazione previsti dalla Costituzione", le parole di Bellandi.

Per l'arcivescovo "si pongono le basi per la frantumazione dell'unità del Paese, andando verso quella "Repubblica di Arlecchino" tra Regioni a statuto speciale e autonomia differenziata", la riflessione del presule che teme anche una vera e propria "fuga dal Sud" di chi cerca opportunità che non può più trovare nel proprio territorio.