Sconcerto al cimitero di Agropoli: rubata la bara di un 19enne

La profanazione per una vendetta familiare

Agropoli.  

Sconcerto ad Agropoli: profanata una tomba al cimitero. A fare la sconvolgente scoperta i custodi ieri mattina, a sparire la bara di Pasquale Picariello, un 19enne morto nel maggio del 2006, a seguito di un incidente stradale. Allertati i carabinieri e la famiglia del ragazzo. Da una prima ricostruzione dei militari la profanazione sarebbe avvenuta tra la sera di sabato e la notte di domenica. Chi ha agito ha forzato il cancello entrando nel cimitero e rompendo la lapide. La bara è stata poi estratta dal loculo, caricata su un furgone e portata via.

La madre del 19 quando ha saputo dell'accaduto avrebbe avvertito un malore, necessario l'intervento di un’ambulanza. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri, si ipotizza che alla base del gesto possa esserci una vendetta nei confronti della famiglia del giovane. 

Pasquale Picariello morì nella notte tra il 5 ed il 6 maggio 2006 dopo un incidente stradale, aveva 19 anni: un lutto che sconvolse l'intera comunità di Agropoli. Per il decesso venne condannata sette anni dopola dottoressa di turno al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Agropoli, che fu riconosciuta dal Tribunale di Vallo della Lucania colpevole di omicidio colposo e condannata ad un anno e sei mesi di reclusione con sospensione della pena.

Dopo lo schianto con la sua auto il 19enne, portato al Pronto Soccorso di Agropoli, non avrebbe ricevuto alcuna cura, il codice rosso scattò solo tre ore dopo il ricovero. L'autopsia dimostrò come le gravi lesioni interne subite, in particolare a costole, polmoni, reni e milza, lo uccisero.