Camorra e politica, il Riesame: va arrestato Polichetti

Nel mirino dell'Anfimafia l'ex vicesindaco di Cava de' Tirreni

Cava de' Tirreni.  

Per i giudici del Riesame l’ex vicesindaco di Cava de' Tirreni Enrico Polichetti deve essere arrestato, ma l’esecuzione del provvedimento è subordinata al momento in cui lo stesso diventerà definitivo: dopo, dunque,un eventuale ricorso e la pronuncia della  Cassazione.

La decisione del tribunale accoglie l'istanza del pubblico ministero e arriva in seguito ad ulteriori integrazioni di indagini disposte dall’Antimafia.

Per la Dda l'ex vicesindaco metelliano sarebbe al centro di una commistione tra politica e camorra. Polichetti, candidato al consiglio comunale di Cava de’ Tirreni del 2015, avrebbe accettato infatti l’aiuto di Dante Zullo, appartenente a un gruppo camorristico, che gli avrebbe procurato voti.

Zullo avrebbe accettato in cambio di possibili favori futuri. Secondo la Dia Polichetti avrebbe infatti agevolato la famiglia Zullo sulla festa della pizza. Secondo quanto accertato dalla direzione distrettuale antimafia Polichetti anche dopo il rigetto della richiesta di arresto e la sua uscita dalla giunta, avrebbe continuato ad intrattenere rapporti con politici e con la malavita.