"Giochi e giocattoli", così i pusher chiamavano la droga

Scoperta dai carabinieri un'organizzazione dedita allo spaccio

giochi e giocattoli cosi i pusher chiamavano la droga
Sapri.  

Arrestato presunto pusher in Cilento. In azione alle prime luci dell’alba, militari della Compagnia di Sapri, supportati dal Nucleo Cinofili di Sarno, che hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucania - nei confronti di un 38enne di origini marocchine residente a Centola, ritenuto responsabile di “detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti”.

Eseguite anche due misure cautelari emesse nei confronti di un cittadino rumeno e un gambiano che sono al momento ricercati in ambito internazionale non trovandosi più in Italia. 

I provvedimenti scaturiscono da un’indagine svolta sul territorio dal Nucleo Operativo della Compagnia di Sapri, avviata nel novembre 2017, che ha permesso di individuare un gruppo dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, marijuana e hashish, operativi nella città di Palinuro. I rifornimenti sarebbero invece stati effettuati direttamente nell’hinterland salernitano.

Nella rete di “pusher”, tutti stranieri residenti in Italia, anche uno che all’epoca dei fatti, era ospite presso il centro accoglienza Oasi di Palinuro.

“Giochi” e “giocattoli” erano i termini utilizzati dai pusher per riferirsi alla droga per eludere i controlli. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 154 grammi di marijuana, 110 di hashish e 700 euro circa in contanti. L’uomo arrestato è stato condotto presso il carcere di Vallo della Lucania, mentre per gli altri due verrà emesso un mandato di arresto europeo.