Regionali, Andrea Volpe pronto a correre per il territorio

Accorciare le distanze e promesse zero. L'intervista al candidato del PSI con De Luca Presidente

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Bellizzi.  

Accorciare le distanze tra persone ed istituzione diventando punto di riferimento per i cittadini e il territorio. Si basa sull’essenziale, sulla semplicità e sull’impegno a non fare promesse elettorali il programma di Andrea Volpe, 33enne di Bellizzi che ha scelto di candidarsi alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre, a sostegno della coalizione di centro-sinistra per il presidente Vincenzo De Luca, all’interno della lista del Partito Socialista Italiano.

Già Direttore marketing e comunicazione per Fmts Group, fondatore del Premio Fabula, speaker radiofonico con una grande passione per la comunicazione. Iscritto alla Sinistra giovanile prima e al Partito Democratico poi, risultando secondo per numero di preferenze nella lista “De Luca Presidente” alle ultime elezioni Regionali del 2015. Si candida alle elezioni regionali del 2020 nella lista del Partito Socialista Italiano, all’interno della coalizione di centro sinistra a supporto della candidatura del presidente uscente Vincenzo De Luca.

Questa è una campagna elettorale diversa, anche a causa delle norme anti-covid 19, come si sta muovendo?

“E’ sicuramente una campagna elettorale particolare. Non c’è la possibilità di fare grandi incontri, comizi in piazza. Ho inaugurato qualche giorno fa la mia campagna elettorale a Bellizzi, cercando di coinvolgere le persone con una diretta sulla mia pagina Facebook insieme ad alcuni consiglieri, al segretario provinciale del Psi Silvano Del Duca e al segretario nazionale del partito, Enzo Maraio. Cerco di stare molto attento, evito di stringere mani e cerco sempre di garantire un certo distanziamento con le persone che incontro. Non è facile ma ogni giorno è un giorno nuovo, incontro sempre tante persone, c’è sempre un confronto diverso, c’è l’attenzione alle piccole cose, alle varie problematiche. Devo dire che, nonostante il distanziamento sociale, sto trovando un ottimo riscontro e questa campagna elettorale mi sta stimolando”

Su cosa si base il suo programma elettorale per la corsa a Palazzo Santa Lucia

“Sono quattro le macro-aree che sento nelle mie corde e per cui sono da sempre impegnato, al netto di ruoli o incarichi. Ambiente e agricoltura sono temi interdipendenti che possono avere influenza positiva l’uno sull’altro e, insieme, sulla vita delle persone. Avere un territorio sano aiuta anche l'agricoltura che è un asset economico sempre più importante per la nostra regione; cultura e turismo sono la miniera d’oro su cui occorre spingere al massimo, ricercando e valorizzando le tipicità, innestando iniziative culturali e di intrattenimento che catalizzino l’attenzione delle persone e le portino a consolidare i flussi, già molto importanti, che si muovono verso la provincia di Salerno; per impegno professionale trovo siano importantissimi anche la formazione e il lavoro perché investire sul primo asset permette di innestare sul territorio competenze utili a creare occasioni di lavoro. La Campania è da sempre fucina di grandi talenti che troppo spesso sono costretti a cercare al di fuori dei confini regionali una giusta collocazione. E poi sono un convinto sostenitore del capitale umano: la politica deve sempre tenere le persone. Che si abbiano 18 o 70 anni, le persone sono la grande risorsa di questa terra. A ognuno dovrà essere data la giusta attenzione e le opportune tutele e occasioni”.

Il segretario Nazionale del Psi, Enzo Maraio, l’ha definita come una sorpresa di questa tornata elettorale. Quale sarà il suo primo impegno.

“Ringrazio il segretario perché aveva la possibilità di replicare il successo di cinque anni fa candidandosi ma ha scelto di dedicarsi al partito facendo un passo indietro e lasciando spazio a tutti noi candidati, dimostrando che la squadra viene prima di ogni altra cosa. Ho avuto la fortuna di vivere questa passione fin da bambino, mio padre mi ha trasmesso dei valori, ho sempre provato a fare la mia parte, senza ruoli e incarichi. Da militante ho attaccato i manifesti e allestito le piazze, ho fatto la mia esperienza politica in strada e tra la gente. Per tutti questi motivi il mio primo impegno, laddove dovessi essere eletto, è non mutare questo approccio: le persone hanno bisogno di fidarsi dei propri rappresentanti e di essere per loro un punto di riferimento”.