Salernitana-V.Entella 2-1, Castori: «Felice per questa città»

«Dopo tante vicissitudini il primato è motivo di consolazione, speriamo di restarci più a lungo»

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Salerno.  

«Avevo messo in preventivo che sarebbe stata una partita difficile perché l’Entella dopo diverse sconfitte di fila prima o poi poteva beccare la partita giusta». Così Fabrizio Castori, tecnico della Salernitana, al termine del match vinto contro la Virtus Entella. «Siamo andati sotto per un episodio accidentale come la scivolata di Schiavone. Noi ci siamo innervositi, loro caricati e non siamo riusciti a reagire. Nell’inervallo abbiamo riordinato le idee e siamo entrati in campo facendo il nostro gioco sfruttando le fasce. Può capitare di sbagliare l’approccio alla partita. Portavamo troppo palla e loro si chiudevano. Nel secondo tempo siamo stati più veloci nel trovare le fasce e innescare Cicerelli e Kupisz per saltare l’uomo nell’uno contro uno. Siamo primi grazie a questa rimonta».

Un primato che la Salernitana dovrà provare a difendere nelle prossime due trasferte contro Venezia e Monza. «Adesso dobbiamo dimostrare di essere squadra, perché dopo gli episodi e quando tutto non sembra girarti c’è bisogno di grinta. Siamo stati bravi nel rovesciare la partita con maturità ribaltando una partita che si era messa male. Natale da capolista? C’è sempre una prima volta, speriamo di esserlo anche a Pasqua. Siamo felici di questo, soprattutto perché abbiamo regalato un sorriso all’intera città. Ci godiamo questo Natale dopo tante vicissitudini, è un motivo di consolazione sperando di restare in alto più a lungo possibile».

Castori ha parlato anche del perché abbia calciato il rigore Djuric. «Li calciano una volta Djuric e uno Tutino per dare meno punti di riferimenti agli avversari. E poi c’è il gruppo che in questa squadra conta più dei successi personali. Pararreli con il mio Carpi? Quella era una squadra un po' diversa dalla Salernitana di oggi perché avevamo calciatori che arrivavano da categorie inferiori e con una piazza in tono minore. Fu una grande sorpresa mentre qui ci sono calciatori già di categoria e soprattutto in una piazza navigata ed esigente. Mercato? Se ne parlerà con la società, valuteremo i calciatori in rosa e poi decideremo».