Fiorentina-Salernitana, la preview del match del "Franchi"

La squadra allenata da Vincenzo Italiano ha accumulato 4 sconfitte in 5 incontri e cerca riscatto

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Salerno.  

All'Artemio Franchi, domenica 3 dicembre, sarà battaglia tra la Fiorentina guidata da Vincenzo Italiano e la Salernitana di super Pippo Inzaghi. Nonostante la grande differenza tra le due rose - con la Fiorentina già attrezzata per palcoscenici europei -, la Bersagliera arriva a Firenze sulle ali dell'entusiasmo. La prima vittoria ottenuta in maniera estremamente convincente contro la Lazio di Sarri ha finalmente risvegliato la compagine campana, che ora vede la salvezza a distanza ravvicinata. Sono solo due i punti che separano la Salernitana dalla quartultima in classifica. E, negli ultimi anni, la Fiorentina è stata una preda d'eccellenza, in più di una occasione.

Come arrivano Fiorentina e Salernitana all'appuntamento di domenica 3 novembre

Se si dovessero considerare unicamente i punti in classifica, la Fiorentina avrebbe un vantaggio fin troppo eccessivo. Con i suoi 20 punti raccolti nelle prime 13 giornate, la viola si trova in ottava posizione, a ridosso dei piazzamenti europei. Va detto, però, che la compagine di Italiano sta vivendo un periodo estremamente complicato, avendo subito ben 4 sconfitte nelle ultime 5 giornate di campionato (Milan, Juve, Lazio ed Empoli hanno portato a casa il bottino pieno, mentre i toscani si sono imposti solo sul Bologna di Thiago Motta). Nel complesso la Fiorentina ha messo a segno 20 reti ma ne ha subite ben 17. Una squadra, quindi, che "prende e dà".

Sulla Salernitana, c'è da dire che fino al match della redenzione contro la Lazio, lo score era impietoso. 5 punti in classifica e grande distanza dalla quartultima in classifica. In particolare, una verve per nulla rassicurante, con tanti giocatori spenti che vagavano per il campo. La vittoria contro i biancocelesti, però, ha riportato entusiasmo e ha finalmente fatto vedere una Salernitana tosta e arcigna da inizio a fine. Un solo gol subito e pochissime occasioni concesse hanno ringalluzzito i granata che, ora, tornano a credere prepontemente nell'obiettivo salvezza. La Salernitana rimane fanalino di coda con 8 punti in 13 gare, frutto di 1 vittoria, 5 pareggi e 7 sconfitte, ma la strada, ora, non sembra così irta come fino a qualche giorno fa.

Questione di timing

Alcuni dati interessanti rilevati da Opta riguardano i minuti in cui le squadre segnano o subiscono gol e provano o subiscono un tiro. In questo caso, c'è una coincidenza molto favorevole alla Fiorentina per quanto riguarda la parte finale di gioco. Infatti, Solo il Bayern Monaco (35) ha subito meno tiri della Fiorentina (39) nel corso degli ultimi 30 minuti di gioco nei cinque grandi campionati europei in corso; dall’altra parte, solo Eintracht Francoforte (36), Cadice (39), Torino (41), Metz e Milan (46) hanno tentato meno conclusioni della Salernitana (47) nello stesso intervallo temporale.

Dall'altra parte, la Fiorentina è la squadra che ha realizzato più gol nei primi 15 minuti di questo campionato (cinque); dalla parte opposta la Salernitana è la formazione che ne ha subiti di più in questa frazione di gioco (cinque). Questo dovrebbe essere uno spunto per Inzaghi per far partire i suoi con la giusta concentrazione, evitando quei passi falsi iniziali che sono costati fin troppi punti alla compagine granata. Rimanendo però nel campo della statistica, altro dato curioso e in controtendenza rispetto alle statistiche generali delle due squadre, è che dei 25 gol realizzati da Fiorentina e Salernitana nei loro otto incroci in Serie A, solo cinque sono arrivati nel primo tempo.

Focus sui giocatori chiave: Jack Bonaventura è il cervello della squadra. Candreva e il feeling con la viola

La Fiorentina può vantare le prestazioni di Giacomo "Jack" Bonaventura. L'ex capitano dell'Atalanta e "divenuto grande" a Milano con i colori rossoneri, sta vivendo in Toscana una seconda (o terza?) giovinezza. Il centrocampista ha messo a segno ben 5 reti e serviti 2 assist, entrando così nel 33% dei gol della sua squadra. Bonavenutra potrebbe ricevere un trattamento speciale, in quanto cervello della squadra di Italiano, tra gli uomini di maggior talento e sicuramente quello con maggior esperienza. Poi, attenzione anche a Nico González, che quest'anno è partito benissimo, avendo messo a referto già 6 reti e offerto un passaggio decisivo.

Tra i giocatori da tenere d'occhio tra le fila dei granata ci sarà "Mastantonio" Antonio Candreva che ha servito 11 assist in Serie A contro la Fiorentina, piu` di ogni altro giocatore contro una singola avversaria da quando Opta raccoglie questo dato (dal 2004/05); estendendo ai cinque grandi campionati europei dalla stagione d’esordio dell’esterno della Salernitana - nel 2007/08 - hanno fatto meglio solo Thomas Muller (17 contro il Werder Brema e 13 contro il Colonia) e Lionel Messi (15 contro il Levante e 13 contro il Getafe). Un dato davvero degno di nota e che mostra tutto il feeling di Candreva quando vede...viola. Il forte giocatore romano sembra pienamente recuperato, dal punto di vista fisico e mentale, e potrebbe essere schierato nuovamente dal primo minuto.

Per i granata, inoltre, sembra pronto a tornare anche Boulaye Dia. Proprio il bomber senegalese, l'anno scorso contro la Fiorentina, mise a segno una storica tripletta e andò a segno anche nel match perso 2-1 in terra toscana. Che sia di buon auspicio per la trasferta del Franchi?