Fiorentina-Salernitana, Inzaghi carica: "Voglio continuità, daremo il massimo"

Recuperati Cabral, Dia e Tchaouna; in dubbio Gyomber per la febbre. Il tecnico: "Avanti tutta"

fiorentina salernitana inzaghi carica voglio continuita daremo il massimo
Salerno.  

"Dobbiamo cercare di dare continuità alle ultime due partite. Oggi sono rientrati anche Dia e Tchaouna, Cabral ha una settimana di allenamento in più, a parte Gyomber per febbre eravamo tutti. C’è l’imbarazzo della scelta, avere tutta la rosa a disposizione ci dà grande voglia, consapevolezza dei nostri mezzi. Andiamo in casa di una squadra reduce da due finali, avremo tanti tifosi al seguito, si è riacceso l’entusiasmo e sono felice di questo". Così Filippo Inzaghi, tecnico della Salernitana, ha presentato la sfida di domenica contro la Fiorentina.  

"La Fiorentina rosa ha una profonda, abituata a giocare in coppa. Sono una società modello con un grande allenatore. Per vincere servirà una partita perfetta, come con la Lazio. Una gara di squadra, sperare che loro non siano al 100% e che noi siamo al nostro livello migliore. Se pensiamo di aver anche solo un po’ di concentrazione in meno faremo fatica. Ma sono contento, ce la possiamo giocare con tutti a testa alta. In ogni caso ho grande stima della Fiorentina, sugli esterni hanno l’imbarazzo della scelta, hanno identità, con squadre così può non bastare anche una grande partita, ma voglio vedere crescere sempre di più la mia squadra". 

Sul sistema di gioco: "Sappiamo che giocare con due trequartisti dietro la punta ci aiuta, con la Lazio ho avuto molti dubbi fino alla vigilia, tutto dipende dai ragazzi, da come si allenano e come mi mettono in difficoltà. Saranno importanti anche i cambi, penso a Immobile, può star fuori chiunque l’importante è che quando entri poi provi a dimostrare che l’allenatore ha sbagliato. Con la Lazio è entrato benissimo Bronn, così come Maggiore e Legowski. Abbiamo tutto per far bene, devono dare tutto per restare qua, la strada imboccata è quella giusta". 

Inzaghi è tornato anche sull'episodio del "coccodrillo" richiesto in occasione del match contro la Lazio e che lo aveva spinto a stendersi sul terreno di gioco per richiamare l'attenzione dei suoi. "Dovevamo essere un po’ più svegli, abbiamo preso anche una palla sulla linea, dobbiamo svegliarci un attimino". E sui singoli: "Iwkuemesi sta dimostrando di avere un grande atteggiamento, mi piace, al di là del gol, lotta su ogni pallone".

Ma la crescita è stata complessiva e si percepisce anche all'interno dello spogliatoio. "Dovreste chiederlo ai ragazzi, non ritorno sul passato, se si cambia allenatore qualcosa non va. E’ stata dura all’inizio, c’è stato un grande lavoro da fare a livello di campo e psicologico, non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo dare continuità, non dobbiamo cullarci, ma vedo una squadra più convinta. La parola serenità non mi piace perché può portare ad essere molle, cercherò di essere uno di loro".

In chiusura una battuta sul mercato e, in particolare, sulla possibile cessione di Dia a gennaio. "Non penso al mercato, sono troppo concentrato sulla partita di Firenze, abbiamo idee chiare, ma non ho voglia di pensare a quello che sarà, ho una squadra che può fare molto meglio, per fortuna le mie parole si sono tramutate in fatti, dobbiamo continuare su questa strada".