Salernitana, attacco a secco da 180': Liverani alle prese con il mal di gol

Il reparto offensivo protagonista di una preoccupante involuzione: con l'Udinese si cambia

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Salerno.  

Il cambio di allenatore non ha portato gli effetti sperati in casa Salernitana. Nelle due partite della gestione Liverani, infatti, i granata hanno subito altrettante sconfitte, non riuscendo a risalire la china della classifica. Ma a preoccupare la società è stata soprattutto l'involuzione avuta dalla squadra, sia in termini di gioco che caratteriali. Tra Inter e Monza i granata sono riusciti a produrre pochissime occasioni da rete, dimostrando di avere idee confuse in fase di costruzione del gioco. I dati delle due partite sono allarmanti: i granata in 180' hanno prodotto appena 12 conclusioni di cui soltanto 3 nello specchio della porta (al “Meazza” il portiere nerazzurro non fu mai impegnato).

L'attacco è rimasto all'asciutto mentre Ochoa è stato battuto per ben sei volte. Ma se la tenuta difensiva è da sempre l'anello debole della Salernitana, a preoccupare è l'involuzione avuta in fase realizzativa: nelle 16 partite della gestione Inzaghi la squadra granata era andata a segno 16 volte, restando a secco soltanto in 4 partite. Anche nelle due gare di Coppa Italia contro Sampdoria e Juventus, i campani erano riusciti a trovare la via del gol. Liverani, dunque, in vista del match di Udine dovrà lavorare molto soprattutto sulla fase offensiva. Probabile che il tecnico possa cambiare modulo, schierando la Salernitana con un 4-3-1-2 che da un lato potrebbe garantire più equilibrio e, dall'altro, potrebbe dare maggior peso al reparto offensivo del cavalluccio marino.