"Ho passato un guaio troppo grande, non te lo posso dire"

Due giorni prima della scomparsa Pasqualino La Porta disse queste parole ad un suo amico

Il caso è chiuso per gli inquirenti, data del decesso 24 gennaio 2017 sul nulla osta firmato dal magistrato della Procura di Benevento, giorno della scomparsa di Pasqualino La Porta...

Ariano Irpino.  

"Ho passato un guaio troppo grande, non te lo posso dire al telefono". A contattarci è Mario Puzo (nella foto), da Napoli, pensionato ex dirigente della Banca Nazionale del Lavoro, originario di Ariano Irpino, persona molto conosciuta e stimata. "E' qualcosa che non riesco a tenere dentro. Erano le 12.30 13.00 di domenica 22 gennaio, quando ho parlato con Pasqualino La Porta al telefono. Piangeva disperatamente, come un bambino. "Zio Ma, lui mi chiamava sempre così, sto male, ho passato un guaio grande. Io lo spingevo a parlare ma lui niente, te lo dirò poi a voce. Questa cosa mi è rimassa impressa nella mente, tant'è che ho l'ho richiamato il lunedì successivo ed ancora nei giorni seguenti, ma non ho ricevuto più risposta. Poi ho appreso la notizia della sua scomparsa e dopo qualche giorno, ho informato di questa conversazione i carabinieri." La sua tragica morte mi ha spezzato il cuore. Era una persona di fiducia, ci eravamo visti l'ultima volta prima di Natale a casa mia per gli auguri. Aveva le chiavi e mi controllava tutto lui essendo io distante da Ariano. Non immaginavo mai un gesto del genere, pur avendolo sentito così triste e disperato."

Un'altra testimonianza che si aggiunge a quella di Mario Puzo, arriva da Costa Cappuccini, non molto distante dall'ospedale di Via Maddalena ed è quella di Liberato Panza, pensionato anche lui. "Ero con mia moglie a casa, Pasqualino, la mattina del 24 gennaio è passato da queste parti. Mi disse che stava facenso un giro a piedi dopo aver trascorso la notte al fianco di suo padre. Gli abbiamo offerto un caffè a casa, era teso, agitato, nervoso, non il solito Pasqualino che conoscevo. Poi è andato via e quella stessa mattina, l'ho saputo poi successivamnte, è scomparso."

Il caso è chiuso per gli inquirenti, data del decesso 24 gennaio 2017 sul nulla osta firmato dal magistrato della Procura di Benevento, giorno della scomparsa di Pasqualino La Porta e dei suoi ultimi e unici avvistamenti a piedi segnalati da più persone nella zona di Cardito  fino al passaggio in auto ricevuto da sua cugina Giuseppina Solimine interrottosi bruscamente sulla statale 90 delle puglie a ridosso di Rione San Pietro. Il telefonino non è stato ritrovato, con ogni probabilità Pasqualino se ne è disfatto durante il tragitto, verso quella impervia vallata, portando con se solo le chiavi dell'auto, rinvenute addosso. Neppure la cartellina che più persone avevano visto tra le sue mani è stata ritrovata.

Gianni Vigoroso