Non siamo in Colombia dove in un'area rurale a circa 80 chilometri da Bogotà, un ponte ha ceduto per l'eccessivo peso provocando 8 morti e 12 feriti, non siamo a Marina di Caulonia in Calabria, dove al km 122 della statale 106 un ponte denominato esattamente Fiumara Allaro è crollato fortunatamente senza provocare vittime, non siamo nel lucchese dove un cavalcavia è crollato sull’arteria viaria sottostante, la superstrada 36, in località Annone, schiacciando due auto e danneggiandone altrettante, con il triste bilancio di un morto, ma siamo in Campania ad Ariano Irpino in provincia di Avellino, dove c'è un viadotto importante lungo una trafficata arteria di collegamento tra Campania e Puglia che fa paura. Nessun allarmismo, ma solo una legittima domanda, siamo sicuri?
Manna Tre Torri, variante nata per snellire il traffico lungo il vecchio tratto della statale 90 delle Puglie e soprattutto per facilitare i collegamenti con i comuni della Baronia e l'allora ex stabilimento Iveco. In vita da circa 40 anni, lavori iniziati nel 1976, lo scenario è questo che vedete nella sequenza di foto.
Le travi trasversali di appoggio dette pulvini, versano in pessimo stato, l'ammaloramento piuttosto grave del cemento armato dovuto all'assenza di manutenzione ordinaria e conseguente danneggiamento delle armature in ferro è evidente in più punti. Ma tutto è normale per chi dovrebbe garantire la sicurezza, si continuano a dormire sonni tranquilli.
Non si contano le segnalazioni fatte pervenire all'Anas su questa ed altre criticità della statale 90 delle Puglie da Carmelo Cicchella da sempre attento alle problematiche del territorio.
La denuncia dell'ambientalista Felice Vitillo che stamane si è recato sul posto: "E' un fenomeno che preoccupano non poco, tutti sono a conoscenza già da qualche anno di questa situazione, che ora sta ulteriormente peggiorando. Vediamo che i piloni oggi sono ancora più danneggiati. Lo scolo dell'acqua crea uno sgretolamento delle strutture in cemento, è sotto gli occhi di tutti questa situazione, il ferro è ormai uscito completamente fuori. Occorre un'opera di manutenzione urgente, prima che sia davvero troppo tardi. A cosa si aspetta che accada anche qui, come nel resto d'Italia e nel mondo una tragedia? Confidiamo in un rapido intervento e in una risposta da parte dell'Anas, nell'ottica di una fattiva e costruttiva collaborazione.
Gianni Vigoroso
