Anomalie lungo il viadotto Manna Tre Torri, dopo l'inchiesta di Otto Pagine, l'appello dell'ambientalista Felice Vitillo, con un appello rivolto alle varie istituzioni irpine e una nostra comunicazione mail indirizzata direttamente all'Anas, nell'ottica di una fattiva e costruttiva collaborazione, arriva una risposta ufficiale e tranquillizzante.
"Il viadotto cui si fa riferimento nell’articolo è quello di "La Manna Tre Torri" (di lunghezza pari a circa 170 metri) situato tra il km 4,410 ed il km 4,600 della strada statale 90/direzione “delle Puglie”.
La questione segnalata è già nota ad Anas in quanto, durante i consueti sopralluoghi – eseguiti dal personale su strada prima e dal personale tecnico poi – è stata riscontrata la vetustà di alcune singole porzioni esterne dei pulvini del viadotto.
Conseguentemente Anas ha avviato la progettazione di un intervento di ripristino, cui si potrà dare corso secondo le diverse priorità manutentive della rete infrastrutturale ed in relazione alle risorse economiche assegnate.
Va comunque evidenziato – proprio al fine di tranquillizzare i clienti dell’infrastruttura stradale – che, ad oggi, nessun fenomeno di ammaloramento o anomalia è stato riscontrato sugli impalcati o sul piano viabile.
Il fenomeno rilevato non desta alcuna preoccupazione sulla complessiva stabilità del viadotto (ragione per la quale è possibile tenere in esercizio l’infrastruttura senza particolari limitazioni al traffico); il manufatto – realizzato intorno agli anni ’80 – viene comunque costantemente monitorato dal personale di esercizio di Anas." Fin qui la nota inviata come sempre in maniera puntuale e dettagliata in risposta alla nostra segnalazione, da Chiara Biggi ufficio stampa Anas.
Gianni Vigoroso
