"Cari politici arianesi come mai siete così assenti sui problemi della città, buche, scarso decoro urbano, sporcizia sparsa ovunque, ieri un'impresa addetta alla manutenzione dei semafori ha dovuto prima pulire la strada per poter effettuare un intervento."
Inizia così la lettera aperta indirizzata agli amministratori arianesi, di maggioranza e opposizione, da parte di Gaetano Cuoco che focalizza l'attenzione in modo particolare sul capitolo rifiuti.
"Cari politici arianesi, ho notato che l'immondizia, per intenderci, il cosiddetto umido viene raccolto il mercoledì e il sabato. Ritengo che ci avete fatto fare la fine dei torinesi, i quali anni addietro, l'immondizia la buttavano nelle pattumiere per poi depositarle nei cortili di loro proprietà in attesa di essere rimosse. A noi ce li fate conservare in casa dal sabato sera al mercoledì giorno della rimozione. Così facendo ci avete privato delle nostre abbuffate domenicali, non avete tenuto conto che in quei giorni, qualcuno può mangiare pesce, crostacei ed altre gustose pietanze i cui avanzi emanano cattivi odori. Il tutto a discapito della nostra salute e dell'ambiente. La nostra costituzione, articolo 32 ricorda, che ci dovete garantire la salute e l'ambiente. Per evitare questo inconveniente, che cosa dobbiamo stare, stare digiuni? O mangiare solo cibi non maleodoranti? Confidiamo sulla sensibilità del sindaco Domenico Gambacorta, su cui nutriamo la massima fiducia, affinchè si possa fare portavoce con Irpiniambiente ad Avellino di questo disagio." Fin qui la lettera aperta di Cuoco, da anni in prima linea su più fronti a partire dalla difesa dell'ambiente.
Gianni Vigoroso
