"Il vostro pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo, dove l'Arcangelo Michele indica a tutti noi la via del cielo, vi spinga a camminare sulla strada della santità."
Sono le parole del Vescovo Sergio Melillo, rivolte ai pellegrini arianesi giunti in terra pugliese per l'annuale pellegrinaggio nella grotta di San Michele a Monte Sant'Angelo.
"Da sempre la cristianità si ritrova nello straordinario sviluppo dei pellegrinaggi, come umanità in cammino, che interpreta la concezione cristiana dell'uomo viator. Un andare verso altrove, malgrado le difficoltà, alla ricerca di senso nell'attesa della visione, dell'incontro con il Signore."
E poi Melillo ha aggiunto: "Il vostro pellegrinaggio è quindi, una possibilità spirituale per contemplare il fascino di un luogo, visitato da secoli da tanti fedeli che ha tracciato nella nostra Europa la mirabile presenza della fede cristiana che oggi è come minacciata da una apostasia silenziosa. Il vostro andare è sostenuto, incoraggiato dallo sguardo materno della Madonna, della madre della chiesa che fa riflettere sul cammino fatto e il tanto ancora da compiere.
E poi una riflessione: "Se si compie questo percorso con il cuore penitente, come quello dei santi, si sentirà nella preghiera aiutati ed accompagnati in questo tragitto spirituale. E' questo un itinerario di santità, per addentrarci nella vita da cristiani con la mente ed il cuore, per essere servi della parola nell'impegno dell'evangelizzazione che è sicuramente la priorità della chiesa. Ci sentiamo oggi interrogati sul come viviamo l'esperienza di fede nelle nostre parrocchie, nelle nostre famiglie, con i nostri figli, negli ambienti della socialità, come da cristiani comunichiamo presenza di Gesù morto e risorto per noi. La Vergine Maria, l'Arcangelo Michele, San Pio da Pietrelcina ci custodiscano nell'amore verso Dio."
Gianni Vigoroso
