Inaugurata piazzetta Ettore Scola ad Ariano Irpino. Guarda a Trevico, cappa dell'Irpinia e sorge sulla bretella Russo Anzani, nella zona panoramica più bella e caratteristica della città.
La cerimonia, nel cuore del centro storico lungo il belvedere Russo Anzani, a ridosso del Museo Civico di Palazzo Forte. Sul tricolle per questo straordinario evento sono giunti i familiari del grande regista irpino dalla moglie Gigliola alla figlia Silvia e tanti estimatori provenienti da ogni parte. Nel VIDEO allegato all'articolo i ringraziamenti da parte di Silvia Scola.
Un primo momento celebrativo si è tenuto nel Museo Civico e della Ceramica in Via D’Afflitto con la proiezione del film “Ridendo Scherzando”, 2015, un ritratto autobiografico, artistico e umano del grande cineasta Ettore Scola curato dalle figlie Paola e Silvia. Parlare di cose serie facendo ridere è sempre stata la caratteristica della regia di Ettore Scola. Con lo stesso intento è stata ripercorsa la carriera del padre regista.
A seguire Paolo Speranza, direttore dei Quaderni di Cinema sud, ha ricordato il grande regista italiano, con “La nostra storia nei film di Ettore Scola”, Ilaria Bevere attrice preparatissima e coinvolgente come sempre, ha letto appassionando il pubblico presente, brani da “Il Commissario Pepe” (film di Ettore Scola del 1969, tratto dall’omonimo romanzo di Ugo Facco de Lagarda) e Antonio Gomena, grande talento italiano ha suonato al pianoforte musiche da film, fino ad emozionare tutti in sala con una esibizione davvero straordinaria, ricevendo lunghissimi applausi.
L'iniziativa dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Gambacorta, è nata su proposta della locale commissione toponomastica presieduta da Emerico Maria Mazza, riunitasi proprio il giorno dopo la morte di Scola e ha inteso rendere così omaggio ad un grande protagonista del cinema e della cultura italiana.
"Una manifestazione davvero emozionante - ha affermato il primo cittadino Domenico Gambacorta - è il giusto e meritato riconoscimento ad un grande maestro del cinema italiano, con radici irpine."
Gianni Vigoroso
