Paolo Gasparini a Biogem: "Mangiar bene, ma con piacere"

Particolarmente interessante il programma della quarta giornata del meeting Le Due Culture

"Noi mangiamo quello che ci piace e tutto ciò ha un impatto importante con la salute"

Ariano Irpino.  

Mangiar bene, ma con piacere». Per il professore Paolo Gasparini, dell'Università degli Studi di Trieste, che ha aperto i lavori della terza giornata del meeting de «Le Due Culture» di Ariano Irpino, trattando  il tema la genetica del gusto, sono «importanti i fattori genetici nel determinare la nostra capacità di percepire il gusto, amaro, dolce, salato e nelle preferenze alimentari.

Perché scegliamo certi cibi e non  altri, perché mangiamo volentieri  A e non B. Tutto questo  in realtà dimostra che c'è una base molto forte della genetica che è anche molto personale, i geni sono diversi da persona a persona; anche la percezione del cibo  è diversa da una persona all'altra. Quindi , bisogna andare verso una nutrizione personalizzata, con  uno stile di vita personale, ma  con l'obiettivo finale di combattere patologie anche gravi come il sovrappeso.  Per Gasparini  quando noi «mangiamo qualcosa non è perché ce lo ha insegnato la mamma, nel rispetto delle tradizioni, ma perché  conta  la genetica.  Noi mangiamo quello che ci piace e tutto ciò ha un impatto importante con la salute».

Non meno interessante la relazione del professore  Ettore Novellino, dell'Università Federico II di Napoli, su i «Nutraceutici: i farmaci per persone sane».

«Ci troviamo - ha spiegato Novellino-  di fronte ad una società che invecchia  sempre di più, aggiunge  più anni alla vita che si poteva vivere fino a qualche decennio fa. Alla medicina si chiede di vivere di più nel migliore dei modi , cercando di trovare, laddove si registrano delle particolari patologie, i farmaci più adatti. Colui che , però, non accusa malattie, ma aspira a vivere bene e più a lungo,  può fare ricorso alla nutraceutica. Ovvero a rimedi naturali. Abbiamo esaminato a fondo e a lungo quelli che erano i «detti» dei nostri antenati e abbiamo scoperto che dietro tanti detti si nascondono delle verità scientifiche . Questi rimedi naturali, opportunamente rivisitati dal punto di vista scientifico , aiutano a vivere meglio. Per esempio, abbiamo scoperto che la mela annurca, una realtà tutta campana, può abbassare il colesterolo, forse anche meglio della statina. Ma non solo. Un suo particolare utilizzo può  addirittura evitare la caduta dei capelli. E si può continuare con tanti altri elementi presenti in natura».

Particolarmente interessante il programma della quarta giornata del meeting. Alle ore 16,00 è previsto il primo incontro su «La contraffazione alimentare» con  Claudio Vincelli,  Generale Comandante della Divisione Unità Specializzate Carabinieri.Alle ore 17,30 la tavola rotonda su» In punta di lingua. Cibi e culture d’Europa» con  Emma Giammattei dell' Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli,  Flora De Giovanni dell'Università degli Studi di Salerno, Paola Paumgardhen dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli,  Alvio Patierno dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e  Bruna Di Sabato e Antonio Perri dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. 

Gianni Vigoroso