"E’ caccia ai terroristi dell’ambiente"

Inquinamento, il quadro è piuttosto allarmante nell'arianese

Mini discariche a cielo aperto sono presenti in più zone. E c’è chi addirittura lancia i rifiuti coma se nulla fosse, direttamente dal Viadotto Manna Tre Torri...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

E’ caccia ai terroristi dell’ambiente che continuano ad inquinare torrenti, strade, boschi e terreni agricoli nella verde campagna irpina.

E’ di ieri l’ultimo sequestro da parte dei carabinieri della compagna di Ariano Irpino, una discarica di eternit a pochi passi dal torrente Fiumarella, nel territorio di Flumeri.

Ma il quadro è piuttosto allarmante su tutto il territorio dell’arianese, dove neppure l’attività di prevenzione e repressione mediante l’installazione di telecamere in alcuni punti strategici e le multe pesantissime da parte della Polizia Municipale sembrano scoraggiare gli incivili. Non si contano gli interventi e le sanzioni da parte del sovrintendente Luigi Pietrolà, impegnato attivamente su questo fronte. Grazie alla sua azione incisiva la situazione in diverse contrade è tornata quasi alla normalità.

A tutto questo si aggiunge la presenza di cani abbandonati ovunque. Un fenomeno quello del randagismo, che si è aggravato ulteriormente negli ultimi tempi a causa della mancanza di un punto di sterilizzazione dopo la chiusura della sede di via Pasteni.

Rifiuti ingombranti, plastica, vetro, carcasse di animali, residui di cantieri e ristorazione, amianto. Vi è di tutto sotto il ponte Fiumarelle, tra Ariano, Grottaminarda, Flumeri e Villanova del Battista. Ma non solo in questa zona. L'abitudine di scaricare rifiuti soprattutto nelle zone meno trafficata è diffusa ovunque. 

Mini discariche a cielo aperto sono presenti in più zone. E c’è chi addirittura lancia i rifiuti come se nulla fosse, direttamente dal Viadotto Manna Tre Torri.

“L’ultimo sequestro testimonia l’attenzione delle forze dell’ordine al fenomeno da noi denunciato più volte- fa sapere l’ambientalista Felice Vitillo – ma ora bisogna individuare e punire severamente questi criminali dell’ambiente. Servono leggi più dure e una maggiore sensibilità e vigilanza da parte di tutti. C’è bisogno di denunciare immediatamente questi episodi. Non possiamo più assistere a scempi del genere.”