In Irpinia torna molto volentieri. D'altronde le sue origini sono qui, nel medio Calore. Don Aniello Manganiello, ex parroco di Scampia oggi parroco di Ferentino nel basso Lazio, gira l'Italia per divulgare un altro credo, quello dei valori sociali e morali.
L'11 aprile, alle ore 10, sarà al centro sociale di rione Martiri per partecipare alla giornata della legalità organizzata dall'istituto De Gruttola unitamente all'istituto comprensivo Lusi. "I giovani hanno bisogno di esempi veri e non virtuali- esordisce don Manganiello-. Ho sposato la causa delle giornate della legalità. Sono molto educative. E i ragazzi hanno bisogno di lezioni di senso civico in questo mondo capovolto. Oltre agli insegnamenti sono gli esempi quelli che lasciano realmente il segno nei giovanissimi".
Convinto della bontà di simili progetti don Aniello fa di tutto per essere presente ogni qualvolta viene invitato dai dirigenti scolastici, e in Irpinia ritorna sempre volentieri perchè qui si sente come a casa.
"Incontri come questo promosso dal De Gruttola sono più che costruttivi e pedagogici- continua ancora don Aniello- e andrebbero organizzati più spesso nel corso dell'anno scolastico magari con operatori del settore. Apprezzo molto l'iniziativa del preside Pietro Petrosino, professionista stimato e rigoroso, educatore appassionato".
Quest'anno all'evento ha contribuito anche la dirigente scolastico del Lusi, Maria Cristina Bottigliero. Al dibattito prenderanno parte anche il prefetto di Avellino, Maria Tirone, la dirigente dell'Usp, Rosa Grano, Samuele Ciambriello, garante diritti detenuti, Enzo Perone, giornalista e inviato Rai, Franco Buononato, giornalista de Il Mattino, Pasqualino Molinario, dirigente medico Asl, e ancora il sindaco di Ariano, Domenico Gambacorta, il vescovo Sergio Melillo, la dirigente del locale Commissariato di Polizia, Maria Felicia Salerno.
Il convegno sarà moderato dai giornalisti Barbara Ciarcia e Nello Fontanella, La manifestazione sarà arricchita dalle dimostrazioni dell'unità cinofila della Polizia di Stato.
Gianni Vigoroso
