Due bollini rosa per la Clinica Montevergine

La cerimonia al Ministero della Salute con il riconoscimento della Fondazione Onda

Una clinica al fianco delle donne. "L'obiettivo – dice l'AD Merlino – è di rispondere in maniera sempre più professionale e efficace alle richieste che ci arrivano dalle pazienti donne".

Avellino.  

L’undici dicembre presso il Ministero della Salute, la cerimonia di consegna dei Bollini Rosa da parte dell’Associazione Onda. A ritirare l’ambito riconoscimento per la Clinica Montevergine c’erano, l’Amministratore Delegato il Dottore Antonio Merlino e la responsabile del reparto di Cardiologia la Dottoressa Paola Tesorio, che ha coordinato il progetto.

Una clinica al fianco delle donne, particolarmente attenta a fornire assistenza e cure all'altra metà del cielo. Ora c'è anche la certificazione ufficiale: la clinica Montevergine di Mercogliano ha ottenuto due "Bollini rosa", riconoscimento significativo attribuito all'eccellenza del cuore della Campania da parte della Fondazione Onda, osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. La clinica di Mercogliano si conferma punto di riferimento per le donne per quanto riguarda la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie cardiovascolari.

"Per noi  - spiega Antonio Merlino, amministratore delegato della struttura sanitaria di Mercogliano – è un risultato molto importante perché conferma che abbiamo sicuramente migliorato negli anni l’offerta dei servizi dedicati alle donne, e siamo decisi a continuare su questa strada". 
La Fondazione Onda ha attribuito i due bollini rosa alla clinicaMonte vergine perchè il presidio sanitario di Mercogliano è stato particolarmente attento alla salute femminile, migliorando nel tempo l’offerta di servizi dedicati alle principali malattie che colpiscono le
donne. "L'obiettivo – aggiunge l'AD Merlino – è di rispondere in maniera sempre più professionale e efficace alle richieste che ci arrivano dalle pazienti donne". Tanti i progetti che la clinica Montevergine intende mettere in campo per migliorare l'assistenza e la cura delle pazienti di sesso femminile. Si punta, in particolare, ad ampliare l'offerta dei servizi soprattutto sul fronte della specialistica per le malattie cardiovascolari.