Gabrielli: così difendiamo l'Irpinia dalla camorra

Il Capo della Polizia ad Avellino per una iniziativa di beneficenza dei Donatori Nati

"La camorra tende ad espandersi e a intercettare profitto che da lecito diventa illecito. I risultati ci dicono che la guardia è molto alta"

Avellino.  

Tappa in Irpinia per il capo della Polizia, Franco Gabrielli giunto ad Avellino presso il Conservatorio Cimarosa per un’iniziativa di beneficenza dell’associazione della Polizia di Stato “Donatori Nati”, di cui è presidente onorario. Il progetto è stato promosso insieme alla Questura del capoluogo irpino, guidata dal questore Maurizio Terrazzi, e all’ospedale “Moscati”. Gabrielli ha invitato tutti ad impegnarsi sul tema delle donazioni.

“Donare sangue è un modo con cui si rende un servizio ma si produce anche un effetto benefico per la propria salute non tutti lo sanno. Chi dona viene controllato e non è infrequente che si scoprono patologie che altrimenti non si evidenziano. In irpinia esiste un bel gruppo della nostra associazione è la conferma che l'irpinia è sempre stata generosa”.

Ma è anche una terra che fa i conti con una presenza sempre più pervasiva della criminalità organizzata come dimostrano le recenti indagini e numerose attività di Polizia.

“Questa è sempre stata una zona che ha vissuto una migliore condizione rispetto ad altri territori, lo sforzo è mantenerla quanto più possibiole estranea a certi fenomeni, anche se come sapete la camorra alberga non solo nelle sedi tradizionali. La camorra tende ad espandersi e a intercettare profitto che da lecito diventa illecito. I risultati ci dicono che la guardia è molto alta – aggiunge il Capo della Polizia - Avellino confina con territori complicati. Questo non deve mai farci pensare che questa sia una condizione immutabile nel tempo. Bisogna sviluppare attività investigative che disarticolino sul nascere certe realtà che poi è difficile stroncare”. 

Il capo della Polizia è arrivato in Campania poche ore dopo che l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini è stato a Napoli dove ha incontrato gli agenti di polizia penitenziaria. Dal Carcere di Poggioreale il leader della Lega ha annunciato di voler presentare ricorso contro la nomina di Pietro Ioia, ex detenuto, a garante dei carcerati. Abbiamo chiesto al Prefetto un commento su questa nomina ma Gabrielli taglia corto: “Ho già detto che non commento quello che dicono gli esponenti politici”.