Guarisce dal Covid e la sua storia commuove tutti

Maria Luisa Mastrangelo, 83 anni di Ariano Irpino: se sono guarita lo devo a tante persone

guarisce dal covid e la sua storia commuove tutti

"La vita mi ha insegnato che non si è mai troppo anziani per sorprendersi e non si è mai troppo vecchi per dire: grazie!"

Ariano Irpino.  

Ha visto andare via corpi di persone infilati nei sacchi, ha toccato con mano il dolore e la sofferenza fino a temere anche per la propria vita, considerato il suo quadro clinico particolarmente difficile, ma non ha mai perso la speranza. Ha mostrato coraggio, fiducia e soprattutto grande fede. Il 2021 si apre con una bella notizia, la guarigione di Maria Luisa Mastrangelo (nella foto in alto), 83 anni di Ariano Irpino, donna esemplare, mamma e nonna, dalle grandi doti umane. Una storia di quelle davvero emozionanti la sua.

"La vita mi ha insegnato che non si è mai troppo anziani per sorprendersi e non si è mai troppo vecchi per dire: grazie! Ho lasciato l'area Covid dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, per ritornare finalmente a casa! 32 giorni in quel reparto e se oggi ne esco guarita, devo dire grazie a tante persone, che mi hanno dato la forza ed il coraggio di non arrendermi mai."

Maria Luisa Mastrangelo è diventata subito la mamma anche di quel personale sanitario che opera con tanto amore e dedizione, in ambienti così delicati e difficili. 

"Un grazie sento di rivolgerlo a tutto il personale medico-infermieristico, che mi ha accolto dal primo momento: persone sconosciute, coperte da tute e mascherine, ma nonostante ciò capaci di trasmettere tutto l’amore ed il coraggio di cui ogni malato ha bisogno per andare avanti e continuare a lottare.

Grazie di cuore agli operatori socio-sanitari: ragazzi giovani come Benedetta ed Adele, angeli scesi nelle corsie degli ospedali per aiutare chi come me lottava ogni giorno per uscire dall’isolamento. Grazie alla mia compagna di stanza: Amalia, per aver reso meno vuote le mie giornate, per aver alleviato il grande senso di solitudine, anche solo con un sorriso e grazie ai miei figli e ai miei nipoti, che sono riusciti a farmi sentire tutto il loro affetto da lontano, anche se non hanno potuto accudirmi ed abbracciarmi come avrebbero voluto.

E ancora grazie al mio angelo custode: la mia amata sorella Virginia, (nella foto in basso) che ho sempre sentito accanto a me in queste giornate così difficili. Ed infine grazie alla mia fede in Dio, che mi ha salvata di nuovo, grazie a quella vocina che mi ripeteva: “Non mollare! Sii forte! Ce la farai anche questa volta!”

Il Covid - conclude Maria Luisa - mi ha insegnato che non dobbiamo avere paura, ma solo tanta tenacia e che tutto si può affrontare, se abbiamo la fortuna di incontrare belle persone sul nostro cammino."

Un grazie sincero che Maria Luisa insieme alla sua famiglia intende rivolgere a tutti, indistintamente a partire dal responsabile dell'Area Covid sub intensiva e degenza Antonio Panico, persona eccezionale, dalle grandi doti umane e l'intera equipe: Giovanni Rinaldi, Venturino Danilo, Rita Pirone, Pina Vessichelli, Martina Pucci, Vincenzo D'Ambrosio, Maria Federica Feliciano, Rachele Lippiello, Raffaele Pizzano, Luigi  Pizzano, Fabio Pizzano, Virginia Manzi, Andreina Egidi, Antonella Savoia e Carlo Miccio.