Quella testimonianza preziosa di Padre Marciano a Ottopagine

E' il giorno dell'addio all'ultimo frate che ha vissuto accanto a Padre Pio

quella testimonianza preziosa di padre marciano a ottopagine

Ha assistito da vicino al fenomeno delle stimmate e ad alcuni miracoli del Santo tra i più amati al mondo...

E' il giorno dell'addio a Padre Marciano Morra, al secolo Ferdinando, 91 anni, l'ultimo frate che ha vissuto accanto a Padre Pio nel convento di San Giovanni Rotondo. Una delle figure più importanti e preziose della provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini. Era di casa alle porte di Ariano nella sua amata terra di Monteleone di Puglia dove avemmo la fortuna e l'onore di incontrarlo una sera di agosto di un anno e mezzo fa. In lutto il piccolo comune foggiano, più alto della Puglia. Il sindaco Giovanni Campese, l'amministrazione, la giunta e i dipendenti comunali unitamente alla cittadinanza si stringono intorno ai familiari per la grave perdita. "Che la sua anima riposi in pace." 

I funerali saranno celebrati questa mattina, lunedì 18 gennaio, alle ore 11:30 nel Santuario di Santa Maria delle Grazie.

Correva il 21 febbraio 1954 quando venne ordinato sacerdote insieme all’amico fraterno Angelo Colangelo. Nella sua meravigliosa vita, fatta di opere di carità e amore, ha sempre amato Cristo e predicato il vangelo. Il 19 gennaio 2019 è stato in Irpinia a Torre Le Nocelle, nel Santuario di San Ciriaco, diretto con grande zelo, carisma e spiritualità da Padre Michele Bianco dove ha presieduto la liturgia.

Famoso anche per i suoi programmi televisivi su su Tv 2000 e Teleradio Padre Pio Tv e per i suoi libri sul Frate. Padre Marciano nei quali ha sempre evidenziato tratti inediti di San Pio, aspetti meno conosciuti, evidenziando spesso come avvenne a Torre Le Nocelle, la viva e calda umanità del frate dei miracoli e il suo senso dell’humour, aneddoti e testimonianze anche sull'impegno politico, nei risvolti evangelici, sempre tesi alla promozione integralmente cristiana dell’uomo. 

Ha assistito da vicino al fenomeno delle stimmate e ad alcuni miracoli del Santo tra i più amati al mondo.

Uno sguardo in un primo momento diffidente e poi il sorriso unito alla sua simpatia. Padre Marciano Morra, ci accolse così a Monteleone di Puglia a casa di sua sorella. Ci presentammo a sorpresa e a tarda sera ma in nome dell'amicizia mostrò come sempre disponibilità e dolcezza.

Ecco la nostra intervista che si aprì con una severa riflessione sulla politica al giorno d'oggi mai come in questo momento, particolarmente attuale:

"E' inutile fare tavole rotonde. Rispettate le persone. Bisogna partire dal senso vero della giustizia, l'amore verso il prossimo. I vari partiti, ognuno, al momento opportuno pensano a se stessi. Non c'è la cultura del bene comune e quindi il progresso non potrà andare avanti."

Padre Pio seguiva tutto, analizzava, pensava, guardava e scuoteva i politici: "Addirittura, ha scritto una lettera a De Gasperi, invitandolo a non approvare la riforma agraria. Un fatto grosso. Le sue parole furono ignorate ed è stato un grande fallimento, direi colossale."

Oggi, quindi, qual è il messaggio attuale? "Se si vuol salvare il mondo, bisogna mettere la testa a posto tutti quanti. E cominciare a vivere, rispettando l'alto, amando l'altro. Smetterla con questo fatto, chi sta male se ne stia a casa propria."

Poi una curiosità di Padre Pio sui giornalisti: "Li riceveva spesso, si intratteneva a parlare. Una volta disse loro: Adesso vi racconto io una barzelletta, fa proprio per voi. Non ve la prendete, ridiamo un pò. I giornalisti non dicono la verità, neppure per sbaglio. Questo è Padre Pio e forse ha avuto ragione."

E' profondamente addolorato Fra Nicola Monopoli, molto legato a Padre Marciano: "Addio Padre Marciano. Sei stato un grande. Come è difficile accettare la tua partenza."