Solofra, Vignola: "Dobbiamo tornare alla nuova normalità"

Il primo cittadino: "Non si può chiedere solo ai cittadini. Occorrono risposte dalle istituzioni"

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Solofra.  

Il sindaco di Solofra, Michele Vignola, ha formulato gli auguri di Pasqua ai cittadini sulla pagina ufficiale del Comune. Il primo cittadino ha chiesto la massima attenzione ai residenti nella gestione covid, ma allo stesso tempo ha sottolineato la necessità di nuove risposte dalle istituzioni, dal Governo verso l'estate: "Sono stati mesi impegnativi. Sul nostro territorio si registrano 120 positivi, 283 sono i guariti, 4 gli ospedalizzati e in 7 ci hanno lasciato per covid. A loro, ancora una volta, e alle loro famiglie va il nostro pensiero. - ha affermato Vignola - I dati precisi sono quelli forniti dal Comune di Solofra. Gli altri non sono precisi: spesso non tengono conto dei guariti. Per la Pasqua si è soliti far riferimento alla resurrezione, alla rinascita. Per chi è religioso, per chi crede la Resurrezione di Cristo. Per gli altri è la rigenerazione, la vita nuova, come la primavera. Credo che, però, non ci possiamo limitare a farci questo tipo di augurio. Questa è la seconda Pasqua che viviamo con il Covid, diversa, ma comunque non abbiamo potuto vivere i classici momenti pasquali. Dobbiamo tornare alla nuova normalità. Non possiamo solo rivolgerci ai cittadini, che hanno fatto tanti sacrifici, di tutte le età, di tutte le categorie. Le istituzioni, anche il Comune, quella di prossimità, devono fare la loro parte. Ci siamo impegnati al massimo. Si può, si deve fare e faremo. Anche le altre istituzioni, che pure hanno lavorato, devono dare delle risposte concrete. Ci vuole un riscontro sul piano economico. Non è possibile chiedere solo ai cittadini. C'è il tempo della responsabilità e di concretizzare. Questo è il momento. Abbiamo speso seguito la linea del rigore con provvedimenti che hanno anticipato e che abbiamo adottato da soli, ma ogni provvedimento va valutato nel momento e nel contesto. Noi dobbiamo ancora convivere con il virus. Se questo è, e non siamo in lockdown totale, ma con una situazione particolare, è anche giusto che si torni alla normalità con una ripresa nel rispetto delle regole. Ai cittadini tocca il senso civico, la responsabilità. Alle istituzioni tocca dare regole poche, chiare e da far rispettare".