La ceramica arianese: patrimonio italiano da valorizzare e preservare

Importante sinergia tra gli artigiani del tricolle e la Cina

la ceramica arianese patrimonio italiano da valorizzare e preservare

Sulla strada della Ceramica: dall'Italia alla Cina e ritorno. Un progetto davvero affascinante che mira a rilanciare l'artigianato e il turismo nelle aree interne...

Ariano Irpino.  

Per spiccare il volo serve solo sinergia e una maggiore attenzione di una eccellenza purtroppo ancora poco valorizzata: la ceramica arianese. Un patrimonio forse più conosciuto in ambito nazionale e internazionele che nella sua stessa città, nonostante gli sforzi degli artigiani. L'adesione all'evento “Buongiorno Ceramica” è da considerarsi un grande privilegio, non solo per la città ma per l'intero territorio. E in pochi forse l'hanno intuito.  

Aderendo all’evento nazionale, promosso dall'associazione italiana città della ceramica, che coinvolge le 45 principali città italiane della ceramica, Ariano che è comune capofila di questo ambizioso progetto è stata parte attiva della manifestazione.

Come da calendario nazionale, c'è stata l’inaugurazione di “Liceo in mostra” presso il castello normanno, a cura di Iss Ruggero II, che resterà aperta fino al prossimo 5 Giugno. Nell'atrio del palazzo degli uffici c'è stata la presentazione del progetto e della mostra “Ritorno a Fuping, sulla strada della ceramica: dall'Italia alla Cina e ritorno" e ancora, l’inaugurazione “Ritorno a Fuping”, in mostra le opere degli artisti invitati al “Fuping Pottary Art Village”, un percorso fotografico sugli usi e costumi della Cina a cura dei ceramisti, fino al 21 giugno.

Di particolare interesse, sono state nel centro storico, le visite guidate in collaborazione con gli amici del museo e fondazione sistema irpinia, come pure i “laboratori di ceramica” presso il polo didattico del museo civico e della ceramica, l'affascinante lavorazione al tornio con artisti di fama internazionale e la
lavorazione della porcellana” con Rino Attanasio. 

 “Buongiorno Ceramica” è stata anche contemporaneità, sperimentazione e scambio come confermato dall’esposizione “Ritorno a Fuping: Sulla Via della Ceramica: dall’Italia alla Cina e ritorno.” Il legame tra gli artigiani arianesi e la Cina nasce con la residenza d’artista in collaborazione con il Pottery Art Village di Fuping alla quale prendono parte 50 ceramisti delle città Aicc. Nell’estate del 2019 è iniziato un programma di residenze a Fuping della durata di circa 50 giorni che ha l’obiettivo di stimolare la realizzazione di opere e mostre itineranti in Cina e in Italia. 

Il sindaco Enrico Franza: "La nostra Città e Aicc hanno riunito gli artisti delle residenze per celebrare i risultati ottenuti durante le prime residenze e avviare un percorso itinerante nelle diverse Ccttà della ceramica che ne sono state protagoniste. I 14 artisti sono stati ospiti nella nostra città, anche grazie all’intuizione del ceramista arianese Luigi Russo componente del primo gruppo di residenti, con le proprie opere plasmate per farsi portatrici delle sensazioni e delle emozioni ispirate dall’esperienza cinese. Il mio personale ringraziamento va a tutti coloro che si sono spesi per la realizzazione dell’evento, ai ceramisti in particolare, e a tutti gli artisti che hanno aderito all’iniziativa."